È ancora in alto mare la campagna vaccinale anti-Covid per la popolazione over 80 a Crotone. Mentre in altre province calabresi le attività di immunizzazione sono iniziate, malgrado i problemi e i disservizi registrati, nella provincia pitagorica non è ancora stato definito un piano preciso.

Al momento, ci riferisce il commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Domenico Sperlì, il programma è ancora in via di definizione con i medici di medicina generale che aderiscono alla campagna e che, la scorsa settimana, erano stati invitati dall’Asp a fornire gli elenchi dei soggetti da vaccinare. Sarebbero però ancora insufficienti le dosi di vaccino consegnate, che non permettono una totale copertura. Anche per questo, dovrebbero essere una quarantina per medico di base i soggetti che potranno, in questa prima fase, ricevere il vaccino. Poi, si spera di poter accelerare.

Non è chiaro al momendo dove saranno allestiti i punti vaccinali, dipenderà – precisa Sperlì – anche dalla disponibilità dei medici a somministrare il siero anti-Covid nei propri ambulatori. Ma tra i professionisti, non sarebbero in molti a optare per questa modalità. In alternativa, dovrà essere l’Asp a indicare gli appositi locali sul territorio, ma resta comunque garantita la possibilità della vaccinazione a domicilio per quegli anziani non autosufficienti e residenti in zone isolate.

Insomma, nel Crotonese la campagna continua ad accumulare ritardi e a oggi, primo giorno di marzo, l’Asp non è in grado di comunicare una data di avvio. «Partiremo a breve - dice Sperlì - ma non so dire quando esattamente».