Sono giunte stamattina alla farmacia dell'ospedale dell'Annunziata e sono riservate agli over 80 e persone fragili. Attese per domani anche tremila dosi di Moderna con cui si potrà andare avanti con le prime somministrazioni (ASCOLTA L'AUDIO)
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Non c'è da brindare con lo champagne, ma almeno questa volta i rifornimenti del prodotto Pfizer destinati alle vaccinazioni della provincia di Cosenza, si sono rivelati più corposi rispetto a quelli delle settimane scorse, con un incremento della dotazione del cinquanta percento. Così, al posto dei soliti sei vassoi, stavolta alla farmacia dell'Annunziata, ne sono arrivati nove.
Richiami quasi garantiti
Ogni vassoio contiene 195 fialoidi da sei dosi ciascuno. Tradotto in moneta corrente equivalgono a 10.530 unità. 1.170 vanno all'Azienda Ospedaliera, il resto, 9.360, all'Azienda Sanitaria da distribuire sul territorio. Insomma, non c'è da scialare, ma perlomeno si potranno garantire quasi tutti i richiami in programma. Sia quelli in calendario per questa settimana sia quelli già rinviati e non più procastinabili. Per domani inoltre si attendono tremila Moderna con cui si potrà andare avanti con le prime dosi.
I numeri dell'Asp
Ieri sera l'Azienda Sanitaria ha tirato le somme del lavoro fin qui svolto nell'ambito della campagna di prevenzione. Da quelle prime, simboliche somministrazioni effettuate in ospedale il 27 dicembre scorso, ha praticato nel complesso 68.800 iniezioni di Pfizer, smaltendo il cento percentro delle fiale disponibili. 25.754 persone hanno ricevuto entrambe le dosi, 17.292 soltanto la prima. Per cui, come si può facilmente comprendere, il fabbisogno attuale per le seconde dosi, è superiore rispetto alla disponibilità, nonostante la consegna più abbondante.
Qual è il fabbisogno
Ma non tutti i diciassettemila e rotti richiami scadono in questa settimana. Nel distretto Cosenza-Savuto, fiala più, fiala meno, ne occorrono 1.900 circa. 2.500 sul Tirreno, 700 sull'Esaro-Pollino, 1.800 tra Rende e la valle del Crati. E poi ne servono almeno 4.000 per coprire la fascia jonica. Siamo quindi a poco meno di undicimila iniezioni da praticare. Per cui, magari anche grazie ad un piccolo prestito da parte delle altre Aziende ospedaliere e sanitarie calabresi, entro martedì prossimo potrebbe essere verosimilmente smaltito l'arretrato.
Gli altri farmaci
Le tremila Moderna attese per domani dovrebbero invece consentire di ampliare, anche se di poco, l'agenda della piattaforma per le prime dosi. Attualmente, i dati sono aggiornati alle ore 23 del 29 marzo, vi è una giacenza di 500 dosi Moderna. Nel complesso, dall'inizio della campagna, in provincia di Cosenza 2.400 persone hanno ricevuto anche il richiamo, 1.200 aspettano la seconda iniezione. Per quanto concerne Astrazeneca, il cui richiamo viene praticato dopo tre mesi dalla prima somministrazione, sono state iniettate solo prime dosi per un totale di 13.386 persone interessate.