La Procura di Cosenza ha chiuso le indagini sul caso dei telefonini utilizzati all’interno della casa circondariale Sergio Cosmai, disponendo il rinvio a giudizio per 50 persone. Tra gli imputati figurano 49 detenuti, accusati di aver avuto accesso a dispositivi mobili per comunicare con l’esterno. Il decreto di citazione a giudizio fissa l'inizio del processo per il 20 giugno 2025 davanti al giudice monocratico del tribunale di Cosenza, Stefania Antico.

L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Domenico Frascino, ha ricostruito 61 episodi nei quali i detenuti, con la complicità di alcuni familiari, si sarebbero procurati un telefono cellulare e una SIM card comune per effettuare chiamate. I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra ottobre 2022 e giugno 2023, iniziato un mese dopo il maxi blitz dell’operazione Reset.

Nell’elenco degli indagati compaiono anche nomi noti della criminalità cosentina e calabrese, tra cui Ottavio Marincola, ritenuto dalla Dda di Catanzaro vicino al clan di Cirò; Mario Pranno, ex storico esponente della cosca alleata con il boss Franco Perna; Nicola Campolongo, padre del piccolo "Cocò", assassinato brutalmente a Cassano Ionio; e Vincenzo Liberato Candreva, detto il "Vichingo", già condannato nell’ambito del processo antimafia Anaconda.

Tuttavia, non è la prima volta che la procura di Cosenza si concentra su questa tipologia di reato. La nostra testata ha ampiamente illustrato altri contenuti investigativi dello stesso tenore, con la medesima operatività messa in atto dai reclusi riguardo le comunicazioni clandestine tra i detenuti e il mondo esterno.

Telefonini in carcere a Cosenza, i nomi degli imputati

Giuseppe Carro (difeso dall'avvocato Matteo Cristiani)

Vladir Scalzo (difeso dall'avvocato Massimo Orlando Miriello)

Cataldo Valente (difeso dall'avvocato Mario Scarpelli)

Paolo Cusato (difeso dall'avvocato Romualdo Truncè)

Andrea Volpe (difeso dall'avvocato Riccardo Rosa)

Mario Spinelli (difeso dall'avvocato Giuseppe Casale)

Vincenzo Torcasio (difeso dall'avvocato Giuseppe Manna)

Ferdinando Cascone (difeso dall'avvocato Domenico Morra)

Luigi Fumo (difeso dall'avvocato Salvatore Cacciapuoti)

Christian Miolla (difeso dall'avvocato Paolo De Bartolo)

Carlo Migliori (difeso dall'avvocato Roberta Amendola)

Marco Battigaglia (difeso dall'avvocato Luigi De Seta)

Ivano Ragusa (difeso dall'avvocato Giuseppe Manna)

Franco Scarcello (difeso dall'avvocato Antonio Quintieri)

Vincenzo Liberato Candreva (difeso dall'avvocato Maurizio Nucci)

Domenico Berlingieri (difeso dall'avvocato Salvatore Iannone)

Luigi De Martino (difeso dall'avvocato Leonardo Trento)

Salvatore Pizzuti (difeso dall'avvocato Angelo Nicotera)

Vincenzo Di Martino (difeso dall'avvocato Riccardo Rosa)

Salvatore Marino (difeso dall'avvocato Cristian Cristiano)

Salvatore Cosentino (difeso dall'avvocato Francesco Gelsomino)

Stefano Casole (difeso dall'avvocato Sergio Sangiovanni)

Carlo Spadafora (difeso dall'avvocato Roberta Amendola)

Michele Loizzo (difeso dall'avvocato Francesco Santelli)

Mirko Capizzano (difeso dall'avvocato Fiorella Bozzarello)

Marco Cosimo Passalacqua (difeso dall'avvocato Michele Franzese)

Vincenzo Sculco (difeso dall'avvocato Gregorio Viscomi)

Mario Meringolo (difeso dall'avvocato Matteo Cristiani)

Andrea Arena (difeso dall'avvocato Antonio Quintieri)

Luigi Spagnolo (difeso dall'avvocato Giovanni Serra)

Giuseppe Schito (difeso dall'avvocato Loredana Pasca)

Vincenzo Crescimone (difeso dall'avvocato Giuseppe Lantieri)

Mirko Pironaci (difeso dall'avvocato Francesco Mancuso)

Nicola Canmpolongo (difeso dall'avvocato Liborio Bellusci)

Salvatore Capraro (difeso dall'avvocato Angela D'Elia)

Enzo Bertocco (difeso dall'avvocato Maurizio Nucci)

Ippolito Antonio De Rose (difeso dall'avvocato Luca Le Pera)

Mattia Spanò (difeso dall'avvocato Marco Bianco)

Sergio Venti (difeso dall'avvocato Nicola Rendace)

Naim Saad (difeso dall'avvocato Michele Favetta)

Fausto Vezzoni (difeso dall'avvocato Angelo Pugliese)

Manuel Forte (difeso dall'avvocato Michele Franzese)

Claudio Altomare (difeso dall'avvocato Giuseppe Manna)

Antonio Giampà (difeso dall'avvocato Leopoldo Marchese)

Vasile Muntenanu (difeso dall'avvocato Francesco Porto)

Antonio Accorinti (difeso dall'avvocato Francesco Provenzano)

Andrea Russo (difeso dall'avvocato Luigi De Seta)

Mario Pranno (difeso dagli avvocati Marcello Manna e Gianluca Garritano)

Ottavio Marincola (difeso dall'avvocato Michele Franzese)

Valentina Putignano (difeso dall'avvocato Michele Franzese)