Procedimento disciplinare per un dirigente medico del 118 di Cosenza. Sarebbero due gli episodi contestati
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Avrebbe chiesto al personale di un’ambulanza del 118, un autista, un infermiere ed un volontario, di utilizzare il mezzo di soccorso per recarsi nella sua abitazione, prendere i propri cani e portarli a passeggio per fare i loro bisogni. Si tratta di una dirigente in servizio presso la centrale operativa di contrada Serra Spiga a Cosenza, sul cui comportamento adesso, l’Azienda Sanitaria Provinciale ha avviato una indagine interna.
Due gli episodi accertati
Sarebbero almeno due gli episodi accertati, risalenti a domenica 17 febbraio ed a sabato 23 febbraio. La dottoressa avrebbe chiesto agli operatori di una delle postazioni di soccorso ubicate a Cosenza, di raggiungerla nella centrale operativa. Qui avrebbe consegnato loro le chiavi della propria casa, impartendo la curiosa direttiva. L’equipe ha eseguito l’incombenza, utilizzando l’ambulanza come mezzo di trasporto. Ma il comportamento anomalo è stato poi segnalato al direttore del 118 Riccardo Borselli il quale, dopo le verifiche del caso, ha trasmesso le informazioni acquisite all’ufficio procedimenti disciplinari. Si teme che possa trattarsi solo della punta di un iceberg e che altri abusi possano essere stati commessi in passato.
L’impegno del 118 di Cosenza
La centrale operativa del 118 di Cosenza coordina gli interventi di soccorso dell’intera provincia, compresi quelli dell’elisoccorso. Un territorio vasto, con 45 postazioni ed una utenza di oltre settecentomila persone. La qualità del servizio offerto è stata recentemente misurata in occasione del deragliamento del treno nella galleria del Santomarco, sulla tratta ferroviaria tra Cosenza e Paola, e della tragedia del Raganello, a Civita. In entrambi i casi la gestione dell'emergenza è stata esemplare. E non sarà questa scellerata vicenda a metterla in discussione.