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Si trovava agli arresti domiciliari ma continuava a mantenere i contatti con l'esterno tramite il suo profilo Facebook. Si tratta di Anna Palmieri, 35 anni, arrestata il 22 settembre scorso nell'ambito dell'operazione "Job Center" e legata sentimentalmente al presunto boss Celestino Abbruzzese, anch'egli arrestato nel corso della stessa operazione. La Palmieri è toprnata in carcere per l’aggravamento della misura cautelare richiesto dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. La squadra mobile, infatti, avrebbe accertato la violazione delle prescrizioni del giudice da parte della donna definendo “arroganti ed eclatanti” i metodi utilizzati a tal scopo e che, sempre secondo gli investigatori, proverebbero la sua “caratura criminale nonché il carisma e la sua influenza nell’ambito dell’organizzazione criminale smantellata con l’operazione Job Center”. Per gli inquirenti i messaggi della 35enne rappresenterebbero “una minaccia nei confronti di tutti coloro i quali avrebbero violato e tradito il vincolo associativo”.