Francesca Immacolata Chaouqui dovrà scontare 8 mesi di reclusione per aver utilizzato fino al 2014, sfruttando la Zona a traffico limitato, il pass della zia morta sei anni prima. L’accusa per la donna, è falso, tentata truffa e truffa aggravata. Molte le contestazioni mosse dalla procura, tra cui quella di avere impugnato 95 multe, sostenendo che aveva il permesso di passare nella Ztl con il documento della parente, già morta.

 

La calabrese, originaria di San Sosti, membro della Commissione d’indagine per gli affari economici della Santa Sede istituita da papa Francesco il 19 luglio del 2013, è tristemente divenuta nota per l'indagine "Vatileaks 2", la nuova inchiesta sulla fuga di documenti dalla Santa Sede.