«La Mediterranea resta un ateneo di qualità con tante eccellenze nel campo della didattica, della ricerca scientifica e dell’offerta formativa. Punti di forza che la recente inchiesta giudiziaria non intacca. Faccio, dunque, appello all’obiettività», questo il monito di Feliciantonio Costabile, rettore rei gerendae causa dell’Ateneo reggino, indicato dal Ministero quale decano della Mediterranea dopo l’interdizione e le dimissioni di Santo Marcello Zimbone a seguito dell’inchiesta Magnifica. Con queste parole si rivolge in realtà non soltanto alle giovani generazioni, che debbano scegliere se studiare o meno in un’università di fatto profondamente ferita e gravemente colpita da un’inchiesta giudiziaria, ma a tutta la cittadinanza affinché non perda, a suo dire, uno sguardo obiettivo e, scegliendo, la ragione non ceda all’emotività.

Si cerca la quiete dopo la tempesta all’università Mediterranea di Reggio Calabria dove stamane, nella cornice dell’aula magna Antonio Quistelli, è stata presentata l’offerta formativa per l’anno accademico 2022/2023. Con il rettore Feliciantonio Costabile, al tavolo anche Giuseppe Zimbalatti, direttore generale dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, Antonino Vitetta, prorettore con delega alla Didattica, Lucia Della Spina, delegata all’Orientamento e Tutorato, Marcello Spagnolo rappresentante personale tecnico-amministrativo e bibliotecario all’interno del Senato Accademico della Mediterranea, Santina Romeo e Girolamo Giovinazzo, rappresentanti degli studenti all’interno dello stesso Senato.

«Non possiamo improvvisamente dimenticare il riconoscimento ministeriale dell’eccellenza nella ricerca scientifica di un nostro Dipartimento e la recente candidatura di un altro, il primato nella classifica di qualità delle tre regioni italiane più meridionali e la collocazione al al nr. 1883 a livello mondiale fra poco meno di 20.000 università, cioè nell’ambito delle prime rientranti nel 10%, dunque tra le eccellenze. Questi traguardi di assoluto rilievo sono stati offuscati dalle innegabili responsabilità emerse e rispetto alle quali non c’è ancora la valutazione definitiva che sarà contenuta nella sentenza. Si tratta di responsabilità personali e non dell’Istituzione in quanto tale e che, dunque, non hanno nesso alcuno con le eccellenze riconosciute a questo ateneo con riferimento all’offerta formativa, alla didattica e alla ricerca», ha spiegato il rettore della Mediterranea Feliciantonio Costabile.

«La magistratura proseguirà nella sua attività ma è il caso di ricordare che nel nostro ordinamento giuridico il principio di presunzione di innocenza è tra i più solidi e importanti. Se anche fossero condannate tutte le 52 persone, ad oggi indagate per condotte più o meno gravi, rappresenterebbero comunque meno del 10% del personale accademico. Credo, inoltre, sia corretto sottolineare che eredito, da chi mi ha preceduto nei 40 anni di vita di questa Università, un ateneo sano dal punto di vista finanziario e strutturale, molto attivo dal punto di vista dell’offerta formativa e della ricerca scientifica e insignito di primati e riconoscimenti di assoluto rilievo. Assolverò all’incarico fino a quando non sarà eletto il nuovo rettore. Siamo già al lavoro perché ciò avvenga in concomitanza con gli altri atenei d’Italia, nella data canonica dell’1 novembre», ha spiegato ancora il rettore della Mediterranea Feliciantonio Costabile.

L’offerta formativa consolidata

Agraria, Architettura, Economia e Giurisprudenza, Ingegneria, Sanità e Scienze Sportive e Scienze Umane, queste le facoltà della Mediterranea con il consolidamento di 23 corsi di studio (11 corsi di laurea triennale, 9 corsi di laurea magistrale biennale con 1 inter-ateneo e 3 di laurea magistrale quinquennale a ciclo unico, che profilano complessivi 48 percorsi o indirizzi curriculari). Tre sono i corsi inter-ateneo. Si sta lavorando all’accreditamento di un nuovo corso nella facoltà di Agraria in Scienze Biologiche per l’Ambiente, inter-ateneo in collaborazione con l’università Magna Grecia di Catanzaro.

Guarda al futuro l’ateneo che, con i suoi quattromila iscritti, spera che gli effetti del terremoto giudiziario si esauriscano in fretta. C’è desiderio di normalità e c’è anche la necessità di raccontare quel volto variegato e positivo della Mediterranea che porta lustro al territorio come la recente la candidatura del dipartimento dell’Informazione, delle Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile della facoltà di Ingegneria della Mediterranea a dipartimento di Eccellenza. Il Diies dell’università Mediterranea figura, infatti, nell’elenco dei migliori 350 dipartimenti italiani che potranno, in base ad un progetto, aggiudicarsi un finanziamento.

Significativa è la dinamicità nell’offerta formativa e dei servizi offerti a studenti e studentesse. In continua espansione questi ultimi da alloggi e trasporti fino ad attività sportive e ricreative, da accoglienza e orientamento fino a tutorato per contrastare abbandono e dispersione, da contatti con imprese a borse di studio e mobilità internazionale, con oltre cento accordi con paese esteri.