Il Senato Accademico dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ha ratificato la nomina del professore Feliciantonio Costabile a Rettore rei gerendae causa dell’Ateneo reggino. Si tratta di un atto dovuto ed indifferibile richiesto dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che completa l’iter di insediamento del decano a seguito delle misure interdittive adottate nei confronti del rettore Marcello Zimbone e del prorettore vicario Pasquale Catanoso e finalizzato a garantire il regolare funzionamento della Mediterranea in un periodo centrale per le normali attività di avvio del nuovo anno accademico.

In un clima di grande senso di responsabilità da parte di tutti i componenti del massimo organo di governo dell’Ateneo reggino, il neo rettore ha illustrato le tappe che hanno portato alla sua nomina, in assenza di una specifica previsione statutaria di Ateneo. Il professore Costabile, nel proprio discorso di insediamento, ha precisato con chiarezza di avere accettato tale ruolo per un chiaro senso di responsabilità e di coscienza della funzione pubblica, richiesta in questi frangenti a tutta la comunità del nostro Ateneo.

«L’Università Mediterranea, – ha dichiarato il rettore – malgrado quanto emerso dalle indagini giudiziarie, per le quali dobbiamo essere grati alla magistratura, gode di ottima salute sotto l’aspetto delle finanze, ha conseguito il riconoscimento ministeriale dell’eccellenza nella ricerca scientifica per uno dei suoi Dipartimenti e si è collocata al primo posto nella classifica di qualità delle tre regioni italiane più meridionali, ad uno dei primi del Sud Italia e al nr. 1883 a livello mondiale fra poco meno di 20.000 università, cioè nell’ambito delle prime rientranti nel 10%».

Costabile è ordinario di Diritto romano e Diritti dell'antichità. La nomina del rettore si è resa necessaria, come detto, dopo che titolare della carica, Santo Marcello Zimbone, è stato interdetto il 21 aprile perché coinvolto nell'inchiesta "Magnifica" condotta dalla procura della Repubblica di Reggio Calabria su presunti illeciti nella gestione di alcuni concorsi per ricercatori. Analogo provvedimento é stato adottato anche a carico del prorettore, Pasquale Catanoso, predecessore di Zimbone.