È stato presentato questa mattina nell’aula magna dell’Unical il progetto di ecosistema dell’innovazione di Calabria e Basilicata. A moderare l’evento il nostro collega di LaC News24 Salvatore Bruno. Tech4You (Tecnologie per l'adattamento ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità della vita) ha vinto di recente un bando del ministero dell’Università e della ricerca, su fondi del Pnrr, con un punteggio altissimo tanto da risultare secondo in tutto il Paese.

Un prospetto di grande impatto, che interesserà, oltre alle Università della Calabria e della Basilicata, anche l’Università Magna Graecia e l’Università Mediterranea. Sono stati assegnati 119 milioni di euro sui 120 massimi concedibili. Tech4You impegnerà oltre 850 docenti e ricercatori e prevede il reclutamento di nuovo personale: 163 ricercatori a tempo determinato e 113 posti di dottorato industriale.

L’obiettivo è portare economia e benessere

Maurizio Muzzupappa, coordinatore dei lavori, spiega che si tratta di «un progetto che vedrà università e imprese operare insieme per il rilancio del territorio». «Rientra in quelli che vengono chiamati ecosistemi dell’innovazione - aggiunge -. Vale a dire un’opportunità di rilancio per la nostra terra. La tematica del cambiamento climatico è legato alle sfide che le università calabresi e lucane devono vincere per portare economia e benessere».

«Il progetto Tech4You prevede 55 progetti pilota - conclude Muzzupappa -. Significa 55 esperienze che proveremo a tirare fuori dai laboratori degli atenei per portarli sui territori, così da influenzarne l’economia. Se tutto andrà secondo i piani, ci sarebbero più di 250 opportunità di lavoro per dottorandi e ricercatori».

I rettori in coro: «Tech4You apre nuovi orizzonti»

Tech4You sarà organizzato con una struttura divisa in hub, dedicati ad attività di gestione e coordinamento, e sei spoke dedicati alla ricerca, tutti orientati a rispondere alla sfida del cambiamento climatico. Così il rettore dell’Unical Nicola Leone. «È un traguardo molto importante, il più votato tra quelli di trasferimento tecnologico - dice -. Circa un quarto di questi 119 milioni sarà destinato a bandi a cascata, quindi a beneficio di piccole e medie imprese. La nostra università dà sempre l’attenzione dovuta all’ambiente e all’energia pulita con innovazione tecnologica».

Anche il rettore dell’Università della Basilicata, Ignazio Marcello Mancini, riserva particolare considerazione alle medesime tematiche. «Vuol dire che c’è tutta l’intenzione di portare tutti gli studi accademici sul territorio ai fini della salvaguardia ambientale, dei patrimoni culturali e in favore della valorizzazione dell’agricoltura. È una sinergia importante tra quattro atenei tutti giovani che -  taglia corto - hanno realizzato un progetto all’avanguardia in Italia. Soddisfazione sì, ma anche responsabilità».

Entusiasta, infine, il neo rettore l’Università Mediterranea Giuseppe Zimbalatti che non esita a parlare di nuove frontiere per l’intero Meridione. «Tech4You dimostra che anche al sud si riesce a fare squadra e a mettere a disposizione della collettività idee di un certo tipo - evidenzia -. Oggi parliamo di nuove frontiere, anzi delle nostre frontiere. Sono su queste tematiche che si gioca la partita dello sviluppo del meridione. Il territorio chiede concretezza e non slogan: il trasferimento tecnologico assume così un ruolo trainante e con questo progetto possiamo incidere in maniera significativa».