Dieci auto e un carrello elevatore in fiamme in contrada Spadelle a Sibari. Ingenti i danni. I mezzi erano parcheggiati nello spazio antistante la ditta Feagas, azienda che si occupa della vendita di combustibili. Aperto un fascicolo transitato per il momento presso la procura di Castrovillari. Indagano i carabinieri di Cassano, guidati dal capitano Michele Ornelli. Appare chiara la matrice dolosa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Corigliano Rossano, Castrovillari e Rende. La malavita alza il tiro. Dopo l’incendio di Cantinella (Corigliano-Rossano) in cui, nelle ultime ore, sono finiti nel tritacarne del fuoco ben cinque mezzi di un’azienda agrumicola, ora l’attenzione del crimine si sposta di pochi chilometri nel comune confinante di Cassano. È d’altronde l’area più produttiva dell’intera piana di Sibari.

Gli 007 lavorano a 360 gradi ben consapevoli che la sfida potrebbe rientrare nell’ambito del regno ‘ndranghestico dell’asse che da Cassano porta a Corigliano-Rossano e Cirò. S’indaga sui padroni del pizzo e delle estorsioni. E benché in molti siano finiti dietro le sbarre, il processo rigenerazionale è sempre attivo ed è in continua evoluzione. L’area del cassanese, in particolare, non produce pentiti o collaboratori di giustizia e ciò non facilita la ricostruzione della nuova mappa criminale. Intanto, proprio domani a Cosenza, è stato convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica chiesto ed ottenuto dal sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi.