L’operazione è scattata durante un regolare controllo alle armi legittimamente detenute dall’uomo a Cinquefrondi. I carabinieri hanno rinvenuto la Beretta nel pozzetto dove era presente la selvaggina cacciata
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A Cinquefrondi, i carabinieri hanno arrestato un 55enne incensurato con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni. L’uomo, un cacciatore titolare di porto d’armi, è stato infatti sorpreso a detenere una pistola Beretta con matricola abrasa e numerose munizioni.
L’operazione è scattata durante un regolare controllo alle armi legittimamente detenute dall’uomo, titolare di licenza per la caccia. Il comportamento del controllato, infatti, è apparso da subito molto sospetto agli occhi dei militari intervenuti, che hanno deciso di perquisire l’abitazione. E così, aprendo il pozzetto freezer in cui l’uomo custodiva la selvaggina cacciata, i carabinieri hanno trovato anche un calzino al cui interno era custodita l’arma clandestina più munizioni di vario calibro, alcune delle quali potenzialmente letali, accuratamente conservate all’interno di involucri sottovuoto.
Il 55enne, che fino ad allora non aveva mai avuto problemi con la giustizia, è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni e, su disposizione della Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal Procuratore Emanuele Crescenti, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
La prospettazione accusatoria ha trovato, ad oggi, un preliminare accoglimento nella convalida dall’arresto effettuata dal Gip di Palmi, che nei confronti dell’uomo ha disposto la prosecuzione della misura cautelare. Il procedimento è attualmente pendente nella fase delle indagini preliminari e l’effettiva responsabilità della persona arrestata, attesa la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.
L’operazione si inserisce in un più ampio piano di controlli del territorio, volto a contrastare il traffico di armi clandestine e a prevenire episodi di violenza e criminalità organizzata in una zona spesso teatro di attività illecite. Le indagini sono ancora in corso per accertare l’eventuale provenienza delle armi e se siano state utilizzate in precedenti episodi delittuosi.