L'ex vicesindaco uscito sconfitto alle amministrative dello scorso 15 maggio dove correva per la fascia tricolore in un post su Facebook ha anche detto di aver già sporto denuncia per l’accaduto
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«Chi intimidisce durante la notte è esso stesso un codardo che ha paura di dire le cose in faccia e si nasconde nel buio». Con queste parole Francesco Trunzo, candidato sindaco perdente nell’ultima tornata elettorale a San Mango d’Aquino, esprime tutto il suo disprezzo per un atto intimidatorio ricevuto nella giornata di ieri. Una croce segnata nel terreno con alcuni suoi volantini elettorali a fianco ritrovati in un appezzamento di proprietà, nel confinante comune di Nocera Terinese. Trunzo, ex vicesindaco, uscito sconfitto alle amministrative dello scorso 15 maggio contro il giovane Gianmarco Cimino, nel post ha anche detto di aver già sporto denuncia per l’accaduto.
«Io non ho paura di voi, ho solo rabbia, tanta rabbia, ma credo in Dio, ed immagino il vostro essere infelici, perché la felicità del gesto vile dura 3 minuti, il giudizio del Signore dura tutta l'eternità», continua il post pubblicato sulla sua pagina Facebook che conclude: «Siete dei codardi esseri inutili, se proprio ci tenete venite ad uccidermi ma non scrivetelo, fatelo se vi è rimasto un pochino di coraggio».
Trunzo oltre ad essere consigliere comunale di minoranza e anche nella squadra di Amedeo Mormile alla Provincia di Catanzaro. Il presidente dell’ente intermedio, attraverso un comunicato, ha voluto esprimere tutta la sua vicinanza: «Siamo certi che Trunzo, che è consigliere comunale di opposizione a San Mango d’Aquino e ha denunciato l’intimidazione alle autorità competenti, non si farà mai condizionare da un gesto così vigliacco, e anzi troverà ulteriori stimoli per proseguire con ancora più determinazione la sua attività politica sempre improntata ai valori della legalità, della trasparenza e della correttezza».