Gli inquirenti hanno sottoposto a fermo di polizia un uomo reggino, P.F., ritenuto coinvolto nell'omicidio di un trentenne originario di Catania, il cui cadavere è stato lasciato ieri da tre suoi complici nel cortile dell'ospedale Morelli di Reggio Calabria, prima di darsi alla fuga.

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Secondo le prime ricostruzioni, la vittima si sarebbe introdotta insieme ad altri complici all'interno di un'abitazione per compiere un furto. Il padrone di casa, sorpreso il gruppo, avrebbe rincorso uno dei ladri, accoltellandolo con coltelli da macellaio. L'aggressore, un cinquantenne di Reggio Calabria, è stato fermato oggi dalle forze dell'ordine.

Polizia e carabinieri hanno ricostruito in buona parte il tragico evento, che sembra essere stato causato da un tentativo di rapina finito male per i quattro catanesi in trasferta a Reggio Calabria. Dopo aver abbandonato il corpo senza vita del complice al Morelli, il terzetto in fuga ha raggiunto Villa San Giovanni a bordo di una Fiat Punto. Nei pressi degli imbarcaderi delle navi traghetto, hanno abbandonato l'auto, tentando di raggiungere Catania.

Per dinamiche ancora da accertare, il tentativo di fuga dei tre presunti rapinatori si è interrotto a Messina, poiché uno di essi era stato a sua volta ferito in maniera grave, tanto da essere ricoverato in un ospedale della città peloritana. Le forze dell'ordine sono sulle tracce di un quarto uomo.

Le indagini sono ancora in corso per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. La vittima, identificata come Alfio Stancapiano, era originaria del 1994. La comunità locale è sconvolta dalla ferocia dell'omicidio e attende ulteriori sviluppi su questa tragica vicenda. L'uomo arrestato è accusato di omicidio e tentato omicidio.