Vino, calici, biglietti da auguri. Si sa, i 18 anni sono un traguardo importante. E dunque meritano festeggiamenti in grande stile. Fin qui nulla di strano se non fosse che l’evento in questione si è svolto all’interno del castello aragonese di Reggio Calabria. E il tutto sarebbe stato mascherato da iniziativa culturale. Ad accendere i riflettori sulla vicenda un video su facebook che mostra le immagini del post festa un utente che in poche ore ha fatto il giro del web. Pronta la risposta del Comune della città dello Stretto e in particolare del dirigente del Settore Cultura Umberto Giordano che comunica «che in data 20 agosto il personale in servizio presso il Castello Aragonese ha accertato lo svolgimento di una manifestazione difforme rispetto alla richiesta regolarmente pervenuta presso lo stesso settore».

 

Il dirigente comunica di aver inviato una diffida formale nei confronti dell’organizzatore dell’evento «che, stando alla richiesta pervenuta presso il Settore di riferimento, recava il titolo di “Sguardi al tramonto”». Nella diffida il dirigente ha sottolineato «il danno di immagine subito dall’amministrazione comunale reggina, a seguito dell’uso improprio effettuato dal richiedente, attuato con modalità fraudolente, ovvero omettendo di comunicare la reale natura dell’evento e mascherandolo in maniera fittizia da iniziativa culturale, nonché intimato l’addebito dei costi di pulizia realizzata dal personale comunale, riservandosi di comunicare con successivo atto l’ammontare delle spese per la chiusura della mattinata del 21 agosto».

 

Sull’episodio è intervenuto il sindaco Giuseppe Falcomatà che, ringraziando il cittadino che han denunciato a mezzo social il gravissimo episodio, ha chiesto al dirigente l’avvio di una verifica interna urgente per accertare eventuali responsabilità circa il controllo della manifestazione in oggetto. «Chiederò che venga fatta piena luce su questo episodio deprecabile - ha commentato - affinché siano accertate tutte le responsabilità, chiedendo inoltre un risarcimento per il danno di immagine subito e per gli eventuali danni materiali accertati, a seguito di specifico sopralluogo, sulla struttura comunale».