«Questa sera, intorno alle 19:30 circa, il nostro militante, nonché dirigente della sezione Alto Tirreno Cosentino di Italia Nostra, Carmine Dito, è stato oggetto di un vile atto intimidatorio presso la propria abitazione, sita tra le campagne di Verbicaro e Orsomarso. Persone ancora ignote hanno depositato, presso la recinzione della sua abitazione un cane senza vita, ricoperto di sangue, e hanno appeso al cancello della stessa un quadro raffigurante Gesù Cristo con la croce». Ne ha dato annuncio ieri in tarda serata Roberto Laprovitera, presidente di Italia Nostra - sezione alto Tirreno cosentino, l'associazione ambientalista già più volte presa di mica a causa della quotidiana attività di denuncia in una zone decisamente ostile. 

I motivi dell'intimidazione

Ma di cosa si stava occupando Dito negli ultimi tempi? L'uomo è impegnato costantemente nella lotta agli incendi e al bracconaggio, nonché nella difesa del patrimonio boschivo e faunistico. Raggiunto al telefono dalla nostra redazione, dice di non sapere di preciso chi e perché abbia voluto intimidirlo, ma di avere delle idee da riferire alle forze dell'ordine. 

Lo shock

Carmine è scosso. Al telefono è agitato e dice di non voler passare la notte da solo in quell'appartamento di una zona isolata, dove i vicini distano almeno 4 chilometri. Ripete che è un fatto gravissimo e che chi ha compiuto il gesto lo conosce bene. Carmine è un amante degli animali, ne ha in cura più di venti dopo averli strappati dalla strada e da morte certa, e vedere dell'altro sangue versato su un cane già ucciso, è una scena che non potrà mai dimenticare. Inquietante anche il quadro appeso al cancello, raffigurante Cristo che porta la croce. I carabinieri, tempestivamente informati dell'accaduto, giungeranno sul posto due ore più tardi per effettuare un sopralluogo e acquisire tutti gli elementi utili alle indagini. 

Italia Nostra nel mirino di tanti

Non è la prima volta che tali gravi episodi si verificano ai danni dei componenti dell'associazione. Tra gli episodi più eclatanti c'è sicuramente quello del settembre di un anno fa, quando ignoti riempirono diverse cittadine della costa tirrenica con manifesti dai toni diffamatori e calunniosi, che le amministrazioni comunali tardarono a rimuovere, in alcuni casi senza neppure mostrare la solidarietà. 

Lo sdegno sul web

«A Carmine Dito va tutta la solidarietà e il sostegno di Italia Nostra. Non ci lasceremo spaventare da queste azioni vili che, anche in altre occasioni, hanno cercato di intimidire la dirigenza della nostra associazione», è scritto ancora sulla pagine degli ambientalisti. Il post ha generato una forte reazione. Nei commenti gli utenti ripudiano il gesto, senza se e senza ma, e invocano giustizia. La notizia è stata condivisa già oltre 60 volte.