Potrebbe essere un calabrese il prossimo direttore del Tg1. In pole position, infatti, c’è Alberto Matano, già volto noto dell’informazione Rai. Nato a Catanzaro nel 1972, laureato in giurisprudenza alla Sapienza di Roma e giornalista professionista dal 1999, Matano è conduttore del Tg1 dal 2010. Per la sua nomina spingono i Cinquestelle, che vogliono evitare di consegnare la guida del telegiornale nazionale più seguito alla Lega dopo la ritrovata sintonia tra Salvini e Berlusconi.
A farne le spese sarebbe Gennaro Sangiuliano, attuale vicedirettore del Tg1 in quota centrodestra, che sino a pochi giorni fa era dato come il candidato più probabile alla direzione. La sua nomina, infatti, apparirebbe con il suggello dell’accordo di Arcore tra il leader leghista e l’ex Cavaliere in vista delle elezioni regionali del 2019.
Sangiuliano, dunque, potrebbe finire al Tg2, ma dovrà vedersela con Luciano Ghelfi, considerato più vicino alla Lega. Il giornalista catanzarese, invece, si accomoderebbe sulla poltrona più alta del Tg principale, mentre al Tg3 dovrebbe restare Luca Mazzà.


Matano ha cominciato la sua carriera all’Ansa, per poi entrare nella redazione del Giornale radio Rai. Al Tg1 fu chiamato nel 2007 da Gianni Riotta. È autore e conduttore di Sono innocente, docufiction che racconta le storie di persone arrestate ingiustamente in onda su Rai 3, in prima serata, dal 7 gennaio 2017. Nel 2012 è stato anche conduttore di Unomattina estate e nel 2013 di Speciale Tg1.