Le competenze di recente sono state ampliate diventando anche punto di accoglienza per gli ucraini e drive-in per i tamponi. Il responsabile dell'Asp Lucia: «Restituiremo l'hub e tutti i grandi centri alla loro originale vocazione. La campagna continuerà applicando un modello organizzativo diverso»
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
L'ente fiera Magna Graecia di Catanzaro compie un anno dalla sua connotazione come hub vaccinale. È il momento di tirare le somme proprio ora che sono in atto una serie di cambiamenti. A commentare questi intensi mesi è il responsabile dell'Asp di Catanzaro, Francesco Lucia, al quale è stata affidata la guida e l'organizzazione del punto vaccinale. «L'ente fiera – ricorda Lucia – è stato scelto come centro per la somministrazione dei vaccini anti Covid-19 dopo la disponibilità espressa dal sindaco Sergio Abramo e in seguito al sopralluogo effettuato a fine marzo del 2021 dal commissario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, e dal capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio. Dal 13 aprile dello scorso anno siamo partiti a pieno ritmo sino a raggiungere in 12 mesi le 203.970 somministrazioni».
«Aumentando l'esigenza di coprire al meglio tutto il territorio provinciale – spiega il responsabile – abbiamo aperto come Asp anche due sedi distaccate a Lamezia Terme e a Soverato che hanno realizzato rispettivamente 51.149 e 29.110 somministrazioni. Un risultato importante il cui merito è della Azienda sanitaria provinciale guidata dal commissario straordinario Ilario Lazzaro, con l'eccellente sinergia creatasi e lo spirito di collaborazione messo in campo dal dipartimento prevenzione e dalla Farmacia ospedaliera dell'Asp, nonché dalle professionalità mediche, infermieristiche, amministrative, associazioni, Comune, Protezione Civile, uffici della Regione Calabria».
«Ringrazio – sottolinea Lucia – tutti coloro che hanno dato il proprio prezioso contributo, rendendo l'hub ente fiera Magna Graecia un punto di riferimento strategico per la campagna vaccinale contro questa terribile pandemia che ci ha colpito. Le competenze di questo centro, come è noto, sono state ampliate nelle ultime settimane, diventando anche punto di accoglienza per gli ucraini e drive-in per i tamponi antigenici e molecolari. Anche la struttura di Lamezia da domani accoglierà i profughi provenienti dall'Ucraina, da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13».
«I programmi futuri?» aggiunge il responsabile. «Restituiremo l'hub e tutti i grandi centri vaccinali alla loro originale vocazione. La campagna vaccinale continuerà, applicando un modello organizzativo diverso, attraverso la vaccinazione diffusa nelle strutture sanitarie territoriali dell'Asp di Catanzaro. La nostra attività non termina qui e proseguiremo la nostra azione e assistenza sanitaria, mostrandoci sempre al fianco dei cittadini».