Il sindaco facente funzioni della città dello stretto ha annunciato insieme al consigliere Romeo che al termine della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario verrà siglato l'atto per il riavvio dell'iter per l'attivazione del cantiere del Palazzo di Giustizia
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La ministra della Giustizia Marta Cartabia ed il sindaco facente funzione di Reggio Calabria Paolo Brunetti firmeranno domani, al termine della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario a Reggio, un protocollo d'intesa che consentirà il riavvio dell'iter per l'attivazione del cantiere e dunque il completamento del nuovo Palazzo di Giustizia della città.
«Siamo arrivati davvero al punto di svolta - affermano in una nota Brunetti e il consigliere comunale Carmelo Romeo che da delegato ha seguito da vicino l'iter - è un momento importantissimo che apre l'ultimo e definitivo capitolo di una vicenda che si trascina da tantissimi anni e che adesso, finalmente, ci mette concretamente nelle condizioni di riavviare l'iter per il completamento di un'opera tanto attesa quanto fondamentale per l'efficace funzionamento di tutto il sistema giustizia territoriale».
«Si tratta di un passaggio che possiamo definire storico alla luce delle tormentate vicende che hanno caratterizzato l'andamento di questo grande cantiere che in tante circostanze ha rischiato di diventare una gigantesca incompiuta. Da oggi guardiamo con fiducia al lieto fine, grazie alla proficua e costante attività di interlocuzione che da mesi ci vede impegnati, anche attraverso sopralluoghi nell'area di cantiere, con gli uffici della Direzione Generale del Ministero, che ringraziamo per l'attenzione e l'impegno dimostrati in tutte le fasi che hanno condotto alla stipula della convenzione».
«Con la firma della convenzione - concludono Brunetti e Romeo - il Ministero potrà gestire direttamente le restanti fasi dei lavori ancora da ultimare, superando così ogni difficoltà riguardante sia la tempistica del cantiere che la parte economica che sarà interamente in capo allo stesso Ministero. Un passo in avanti forte, serio e autorevole con cui darà un impulso decisivo ad una complicata vicenda, riconsegnando alla città e al proprio distretto giudiziario una nuova prospettiva di crescita nel segno del miglioramento dei servizi resi alla collettività».