«La risposta è chiara. Io sono qui come presidente del Parlamento Europeo. Volevo venire al Sud d'Italia per fare un appello affinché i cittadini italiani partecipino alle elezioni di giugno. Un messaggio per me pro-europeista che vuole che noi per i prossimi cinque anni scegliamo la direzione dell'Europa». La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha commentato così, dalla Calabria, le dichiarazioni di ieri del vicepremier e leader della Lega Salvini secondo cui «Metsola cerca un nuovo inciucio con le sinistre, come quelli che hanno portato l’Ue ai problemi di oggi». Per Metsola questo significa «trovare delle soluzioni sull'immigrazione, sull'ambiente, sulla politica digitale: su questo io lavoro molto bene con tutti i deputati italiani da qualunque gruppo politico vengano».

La presidente ha partecipato a Catanzaro a un'iniziativa della Regione, l'inaugurazione della nuova centrale operativa del 112 in Cittadella, presenti anche il presidente della Calabria Roberto Occhiuto, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Quest'ultimo, tra le altre cose ha annunciato che il G7 del commercio internazionale si farà in Calabria, a Villa San Giovanni.

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«Come ha detto la Commissione europea, questo non è qualcosa che cade nella competenza europea, perché è un accordo tra un paese membro e un paese terzo. La cosa che voglio dire è che sull'immigrazione noi non dobbiamo parlare solamente con noi stessi solamente, ma anche parlare con paesi terzi, paesi vicini, che possiamo parlare sull'investimento, sullo sviluppo, ma anche sulla discussione dei flussi e dell'aiuto che noi possiamo dare insieme per evitare più perdita di vita nel mare»: così Roberta Metsola con riferimento al patto Italia-Albania sui migranti. 

«Io – ha proseguito Metsola - vengo da un'isola nel pieno centro del Mediterraneo. Dieci anni fa il Papa ha detto che "il mare Mediterraneo è il più grande cimitero nel mondo" e saluto gli sforzi che sta facendo il governo italiano per trovare delle soluzioni. Allora come soluzioni noi abbiamo  cinque proposte legislative che questa settimana a Bruxelles sui spero che riusciremo a trovare delle maggioranze. Io sono ottimista con

 cautela, se posso dire così, ma – ha sostenuto ancora il presidente del Parlamento europeo - se possiamo anche trovare la possibilità di avere una politica con i nostri vicini, una politica di ritorno che è più efficace, una politica di solidarietà, una politica di protezione, allora penso che possiamo dire ai nostri cittadini, quando andiamo al voto giugno prossimo, che abbiamo trovato delle soluzioni legislative anche politiche». 

Tajani: «Il G7 del commercio internazionale in Calabria»

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato di aver deciso di «organizzare il G7 del commercio internazionale a Villa San Giovanni per dare attenzione a questa bellissima regione ma anche per far capire che dal Sud, da questo mare, può partire un messaggio positivo per rafforzare le esportazioni del nostro paese in tutta l’area del Mediterraneo».

«Per qualche giorno - ha proseguito il titolare della Farnesina - la Calabria sarà il luogo dove americani, italiani, europei, giapponesi e canadesi discuteranno di cosa fare del commercio internazionale e quale ruolo svolgere nel prossimo futuro. L'obiettivo è far capire che dal Sud può partire un messaggio positivo per rinforzare le esportazioni del nostro Paese in tutta l'area del Mediterraneo».

Tajani si è anche espresso sui rischi per il Governo per le diverse posizioni della Lega in Europa: «Non c'è alcun collegamento tra azione di governo e appartenenza a famiglie diverse nel Parlamento europeo. È sempre stato così. Noi siamo sempre stati con i popolari, Fdi con i conservatori e la Lega con Id. La coalizione non si basa sulla comune appartenenza alla stessa famiglia europea. Per quanto riguarda gli assetti europei Fi ritiene giusto dar vita ad una coalizione con liberali, conservatori e popolari per avere una maggioranza alternativa alla sinistra. Noi siamo cristiani, liberali, garantisti, riformisti e europeisti convinti». 

«Abbiamo - ha aggiunto Tajani parlando con i giornalisti a Catanzaro - un accordo di governo, un comune progetto e programma per l'Italia. Quello che penso l'ho detto e ribadito più volte ma noi vogliamo collaborare con Lega e Fdi a livello nazionale e lo stiamo facendo molto bene. Questo governo sta andando nella giusta direzione, cercando di risolvere i problemi degli italiani».

«Riguardo alla coalizione con liberali, conservatori e popolari per avere una maggioranza alternativa alla sinistra - ha continuato - ovviamente dipende dagli elettori e questa è l'unica soluzione possibile per creare un'alternativa alla sinistra. Lo dico perché già l'ho fatto. Quando sono stato eletto presidente del Parlamento europeo ho sconfitto il candidato di sinistra non con un accordo con i sovranisti ma con un accordo tra popolari liberali e conservatori. Se vogliamo avere una Europa che si ispiri a valori liberali dobbiamo puntare a questa possibile coalizione. La maggioranza Ursula è nata grazie anche al mio lavoro quando ero presidente del Parlamento europeo per impedire che presidente diventasse il signor Timmermans. Ma io all'epoca chiamai anche Salvini affinché il governo italiano non desse sostegno a Timmermans e Salvini, devo dire, all'epoca diede una risposta positiva, quindi contribuì alla riuscita di un'operazione politica che voleva una popolare alla guida dell'Ue in base al risultato che vedeva, e sono convinto vedrà, il Ppe come prima forza all'interno dell'Ue. Questo è quello che pensiamo e facciamo e continueremo ad andare avanti su questa direzione. Siamo fermamente convinti della bontà delle idee del popolarismo europeo. Quindi continueremo a seguire la stella popolare in Europa che per noi è rappresentata dal popolarismo».

«Sono vicepresidente del Ppe dal 2002 quindi questa è la strada che aveva segnato Berlusconi e che intendo continuare a seguire», ha concluso Tajani.

Piantedosi sui migranti: «Siamo attenti ai diritti ma intransigenti sul traffico di esseri umani»

E di migranti, dopo le parole di Metsola, ha parlato anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sintetizzando l'esito della riunione del gruppo di Berlino svoltasi ieri sera a Bruxelles: «La discussione si è articolata su molti punti che riguardano un bilanciamento tra quella che è la vocazione di tutti di essere attenti a quelli che sono gli elementi di dignità delle persone, di rispetto dei diritti umani ma intransigenti su quello che è il contrasto ai traffici di esseri umani. Sono molto fiducioso. Nei prossimi giorni ci saranno appuntamenti a Bruxelles che faranno sintesi di quello che abbiamo detto. Ho registrato un clima positivo, di grande convergenza». 

E sul patto tra Italia e Albania ha aggiunto: «È positivo il coinvolgimento di Paesi extra Ue perché è un esperimento, un'innovazione di cui l'Italia si rende protagonista. Oggi avremo un importante appuntamento in Consiglio dei ministri su questo. L'Europa guarda con favore e come è stato detto non c'è nessuna contrarietà secondo il diritto internazionale ed il diritto europeo. È un progetto che stiamo componendo quindi ci fa piacere che l'Europa guardi con interesse a questo progetto italiano».

Occhiuto: «Indisponibili ad alleanze in Europa con l'estrema destra»

«È legittimo che i partiti cerchino di ricavarsi uno spazio di originalità nella campagna elettorale. La Lega cerca di occupare una parte del terreno elettorale riservato ai movimenti meno europeisti. Noi di Forza Italia abbiamo detto che siamo assolutamente indisponibili a costruire ogni alleanza con l'estrema destra perché non condividiamo nulla delle posizioni dell'estrema destra europea sul tema dei migranti, dei diritti civili, dell'Europa», ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto.

«Noi - ha aggiunto - ci comportiamo in Italia come in Europa ma capisco che la campagna elettorale induce ciascuno di noi ad assumere posizioni interessate più al consenso elettorale da ricercare che ad altro».

L'intesa tra Italia e Albania in tema di migranti «è una delle strade da percorrere. Chiaramente non è la soluzione al problema perché il problema è di difficile soluzione e prevede un impegno da parte del governo nazionale e soprattutto da parte delle istituzioni europee per rendere possibile la vita a quanti scappano dalla fame e dalla guerra nei loro paesi d'origine», ha affermato anche il governatore.

«L'impegno che l'Italia deve rivolgere a questi Paesi - ha continuato - è per esempio quello indicato nel Piano Mattei. L'impegno che l'Europa deve rivolgere ai Paesi che si affacciano sulla sponda sud del Mediterraneo è quello di investire risorse per creare in quei Paesi le condizioni per cui non ci sia più necessità di scappare dalla guerra o dalla fame».

Sulla visita di Metsola, Tajani e Piantedosi Occhiuto ha poi dichiarato: «Sono stati due giorni davvero importanti per la nostra Regione. Abbiamo avuto contemporaneamente in Calabria, cosa mai accaduta prima, la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi».

«La presidente Metsola – ha continuato - ha pronunciato parole di apprezzamento e di grande sostegno all’operazione ‘Tolleranza Zero’, il programma attraverso il quale da due anni preveniamo gli incendi, diamo la caccia ai piromani, monitoriamo l’ambiente e controlliamo il mare e gli scarichi abusivi».

E ancora: «Tutti e tre i nostri illustri ospiti hanno poi partecipato questa mattina all’inaugurazione della Centrale operativa del 112, il nuovo numero unico di emergenza europeo (Nue), e hanno potuto constatare la preparazione dei nostri operatori e la professionalità con la quale abbiamo affrontato questo importante passaggio per migliorare sempre più i servizi di pronto intervento. La loro presenza è stato un segnale importante per la nostra regione».

«Siamo consapevoli che il lavoro da fare è ancora tantissimo, ma da 24 mesi abbiamo finalmente cambiato la narrazione: la Calabria adesso viene percepita a livello nazionale e internazionale come una terra piena di opportunità che si sta segnalando come modello d’eccellenza in alcune pratiche», ha aggiunto.

Concludendo: «Ringrazio, dunque, Metsola, Tajani e Piantedosi, e sono certo che continueremo a stupire i nostri interlocutori istituzionali, politici e del mondo delle imprese. Mi riempie d’orgoglio, infine, la notizia - data dal ministro degli Esteri - che la Calabria ospiterà, nel prossimo mese di luglio, il G7 del commercio internazionale. Sarà un’altra occasione per farci conoscere e per raccontare all’Italia e al mondo il meglio di ciò che possiamo offrire».