Dopo le minacce, l'Armata di Vladimir Putin è passata ai fatti e ha ripreso a bombardare l'area di Kiev, colpendo una fabbrica militare.

Il raid è stato annunciato da Mosca in riposta agli attacchi effettuati in territorio russo e attribuiti agli ucraini, ma soprattutto arriva all'indomani dell'affondamento dell'ammiraglia del Mar Nero sotto i colpi di missili ucraini che proprio quella fabbrica produceva.

Fa tremare poi l'appello lanciato al mondo intero dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «Dobbiamo tutti essere pronti alla minaccia nucleare della Russia. Siamo preoccupati dal possibile uso di armi atomiche, ma tutti dovrebbero esserlo, non solo l'Ucraina», ha avvertito il leader di Kiev. La furia russa oggi ha continuato ad abbattersi sui fronti principali dell'invasione, il Donbass e l'est del Paese. Lo dimostrano i violenti combattimenti a Mariupol ed i raid su Kharkiv, che non hanno risparmiato i civili che tentavano di fuggire su un autobus.

Nella guerra contro la Russia sarebbero morti tra i 2.500 ed i tremila soldati ucraini, mentre circa 10mila sono rimasti feriti ed è «difficile dire quanti sopravviveranno» - ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn, sottolineando che i russi hanno perso molti più militari, circa 20mila.

Gli aggiornamenti LIVE del 16 aprile

21.00 - Mosca: abbattuto a Odessa aereo Kiev con armi da Occidente

"Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto vicino a Odessa un aereo militare ucraino che trasportava armi fornite dagli occidentali". Lo afferma il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass.

18.30 - Zelensky: l'Italia si è offerta come garante per la sicurezza

L'Italia è tra i Paesi che si sono offerti per garantire la sicurezza dell'Ucraina, nell'eventualità di un accordo con Mosca sullo status neutrale di Kiev. Lo ha dichiarato all'Ukrainska Pravda il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, spiegando che manifestazioni di disponibilità sono giunte inoltre da Gran Bretagna, Stati Uniti e Turchia.

«Al momento non abbiamo ancora firmatari ma c'è una dimostrazione (di interesse, nda) da Johnson, dalla Gran Bretagna, dagli Usa, dall'Italia, dalla Turchia", ha spiegato Zelensky, "credo che ci sarà un impegno separato dall'Unione Europea». 

17.00 - Mosca: sepolto a San Pietroburgo il generale russo Frolov ucciso nei combattimenti in Ucraina

Il generale russo Vladimir Frolov, vice  comandante dell'ottava armata del distretto meridionale, è stato  ucciso nei combattimenti in Ucraina. Lo riferisce l'ufficio stampa del governatore di San Pietroburgo Alexander Beglov, spiegando che Frolov  è stato sepolto oggi in città. Le circostanze della sua morte non sono state chiarite.

15.59 - Da domani porti italiani off limits alle navi russe

Da domani i porti italiani saranno off limits per le navi russe e il divieto varrà anche per le imbarcazioni che hanno cambiato bandiera dopo il 24 febbraio. La misura è contenuta in una circolare del Comando generale delle Capitanerie di Porto che recepisce la direttiva dell'Unione europea dell'8 aprile scorso con la quale sono state introdottele ulteriori sanzioni nei confronti della Russia. Le navi che si trovano attualmente nei porti italiani, dice la circolare, dovranno lasciarli subito dopo «il completamento delle proprie attività commerciali».

15.30 - Nuovi combattimenti a Zaporizhya, trale vittime anche un 12enne

Nuovi combattimenti nella regione di  Zaporizhya. Sempre più spesso, riportano i media locali, gli obiettivi dei russi non sono le strutture militari e le postazioni dei difensori ucraini, ma le case, gli ospedali, le scuole. Nella notte sono state  bombardate le aree residenziali di Polohy. Secondo il capo  dell'amministrazione del distretto di Polog, Artur Krupsky, tra le  vittime anche un bambino di 12 anni. Lo ha riferito l'amministrazione  militare regionale di Zaporizhya. I civili di Gulyaipol e degli insediamenti vicini sono stati sotto a  una pioggia di bombe al fosforo tutta la notte. Sono attualmente in  corso di chiarimento le perdite tra la popolazione e le  infrastrutture.

14.00 - Viminale, 94.800 profughi in Italia finora

Sono 94.800 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate fino a oggi in Italia, delle quali 90.652 alla frontiera e 4148 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Lo riferisce il Viminale. L'incremento, rispetto a ieri, è di 1.024 ingressi nel territorio nazionale. Dei profughi arrivati, 48.977 sono donne, 11.053 uomini e 34.770 minori. Le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.

11:49 - 20mila soldati uccisi

Sono almeno 20.100 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione: lo rende noto oggi l'Esercito di Kiev sul suo account Twitter.

11:32 - Mosca vieta l'ingresso di Boris in Russia

Mosca ha vietato l'ingresso del premier britannico Boris Johnson in Russia: lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo.

11:15 - Russia schiera elicotteri lungo il confine orientale dell'Ucraina

La Russia sta schierando elicotteri d'attacco lungo il confine orientale con l'Ucraina e sta inviando altre truppe e pezzi di artiglieria nel territorio nemico per prepararsi al previsto assalto nell'est del Paese: lo scrive il New York Times, che cita anonimi funzionari ucraini e statunitensi.

Secondo analisti militari, riferisce ancora il giornale, potrebbero passare "settimane" prima che Mosca completi il consolidamento delle sue forze, ma quando tutto sarà pronto l'offensiva sarà "lunga e molto, molto sanguinosa"

08:40 - Sono 200 i bambini ucraini uccisi 

Sono 200 i bambini ucraini rimasti uccisi dall'inizio dell'invasione russa, 360 sono stati feriti. Lo riferisce il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino Liudmyla Denisova su Facebook, citata da Ukrinform.

8 - A rischio gli aiuti umanitari

I danni provocati dalle forze russe alle infrastrutture dei trasporti ucraine rappresentano una "sfida significativa" nella consegna degli aiuti umanitari alle aree in precedenza controllate da Mosca: è il parere dell'intelligence britannica, riportato oggi dal ministero della Difesa di Londra nel suo consueto aggiornamento sulla situazione nel Paese.

07:50 - Scoppiato gasdotto

Una persona è stata uccisa, tre sono rimaste ferite e un gasdotto è scoppiato a causa del bombardamento russo durante la notte a Severodonetsk e Lyschansk, nel Sud-Est dlel'Ucraina. Lo riferisce il governatore della regione di Lugansk, Sergiy Gaidai, su Telegram citato dal Kyiv Independent. 

07:41 - «Stiamo facendo di tutto per salvare la nostra gente a Mariupol»

Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video al Paese ripreso dall'Ukrainska Pravda. Il presidente ha spiegato che ieri c'è stata un'importante riunione con i vertici militari, dell'intelligence e politici sulla situazione di Mariupol. "L'argomento principale è Mariupol ha affermato Zelensky, i dettagli non possono essere resi pubblici, ma stiamo facendo di tutto".

ORE 7.33 - «Dateci più armi per arrivare prima la pace»

È impossibile fare previsioni sulla durata della guerra, ma più armi arriveranno prima arriverà la pace. È quanto ha sostenuto il presidente ucraino nell'ultimo discorso rivolto alla nazione nella notte. "Io ho molte più informazioni rispetto ai media sulle intenzioni e le capacità dell'esercito russo - ha detto Volodymyr Zelensnky - E sul potenziale dell'economia russa, sullo stato emotivo della società in Russia".

05:29 - Sirene a Kiev

Sirene d'allarme antiaeree stanno risuonando a Kiev e in altre città dell'Ucraina, nelle regioni centrali e occidentali del Paese: a Leopoli, Rivne, Ivano-Frankivsk, Volyn, Khmelnytsky, Vinnytsia e Zhytomyr. Lo riportano i media locali.