La Croce rossa italiana lancia la campagna di raccolta fondi e di medicinali per sostenere la popolazione ucraina durante la guerra. Una raccolta che riguarda anche la Calabria. Tutti i comitati territoriali della nostra regione sono coinvolti nell’iniziativa umanitaria per permettere una raccolta di medicinali e fondi in maniera coordinata.

«In queste ore di grande apprensione per l’emergenza umanitaria in corso in Ucraina – si legge nella nota della Cri - è importante che la comunicazione e le iniziative sul nostro territorio e con le nostre comunità siano univoche e coordinate. A tale riguardo comunichiamo che le prime misure di risposta attivate dall’associazione sono le seguenti:

         A) Raccolta Fondi, che rappresenta il canale più fluido ed efficace per arrivare a supportare la Consorella Ucraina (e le altre società nazionali dei                 paesi limitrofi) e le persone in loco, in base ai bisogni che le stesse manifesteranno con l'evolversi della situazione.

In dettaglio:

  • abbiamo lanciato una raccolta di Croce Rossa Italiana (pos://cri.it emergenzaucraina ) per dare una risposta immediata ai bisogni delle persone colpite e in fuga dalle proprie
  • Con Unhcr e Unicef abbiamo lanciato, grazie al contributo importante della Rai, una raccolta fondi congiunta che prevede l’uso dell’sms da rete fissa o mobile al numero 54225.
  • lnoltre, per le proposte di donazioni monetarie di importi più significativi, è possibile fare riferimento alla struttura organizzativa preposta del Comitato Nazionale (donazioni@cri.it).

    B) Raccolta beni materiali, che stiamo avviando sulla base delle necessità espresse dalla Croce rossa Ucraina, che vi inviamo in allegato e alle quali vi esortiamo ad attenervi. La raccolta dovrà essere coordinata esclusivamente per il tramite del Comitato regionale a cui vi chiediamo di fare riferimento, per il raccordo con la Sala operativa nazionale e la centrale di risposta nazionale al fine di condividere le modalità operative. Sarà nostra cura inviare, nei prossimi giorni, una lista aggiornata in base alle notizie che ci verranno fornite dalla consorella».

«Come potete immaginare - continua la nota - le donazioni di farmaci e/o altri beni materiali sono di difficile gestione, considerando l’effetto di risonanza che l'attività sta avendo a livello nazionale, le difficoltà di stoccaggio ma soprattutto i problemi di accesso in un paese in conflitto. Per questo è importante che ci sia un forte coordinamento».

La lista completa dei farmaci che si possono donare