Riforma della sentenza di primo grado con la richiesta di condanna all’ergastolo per entrambi gli imputati, più la pena accessoria dell’isolamento diurno per mesi tre. Si è conclusa così la discussione del sostituto procuratore generale, Raffaella Sforza, dinanzi alla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro nel processo per l’omicidio di Giglio Palmo Ciancio, il 79enne di Pizzoni trovato cadavere a mare a Pizzo Calabro il 6 agosto del 2015. 

La condanna all’ergastolo è stata chiesta per l’imputata Stela Gyongyi Rezmuves, 42 anni, assolta in primo grado, e per Dorel Varga, 43 anni, che in primo grado è stato condannato a 25 anni di reclusione. 

Alla richiesta della pubblica accusa si è associato anche l’avvocato Francesco Sorrentino, che nel processo rappresenta Domenico Ciancio, figlio della vittima, costituitosi parte civile. La discussione dei due avvocati difensori, Giuseppe Di Renzo per Dorel Varga e Antonino Catalano per Stela Gyongyi Rezmuves è prevista per il 31 marzo prossimo.
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