Condannate in primo grado le due donne accusate di favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta scaturita dal decesso del giovane rossanese, Antonio Barbieri, verificatosi nel gennaio del 2019. Nella giornata di giovedì, il Tribunale di Castrovillari, riconoscendo le attenuanti generiche per entrambe e disponendo la sospensione della pena, ha inferto una condanna a 8 mesi all’ex fidanzata, la 24enne M.D.S, e alla madre di quest’ultima, la 51enne A.Z.

Il delitto


Le loro posizioni erano state stralciate dal procedimento principale a carico di Cristian Filadoro e Vincenzo Fornataro, conclusosi lo  scorso mese di febbraio in Cassazione con condanne divenute definitive rispettivamente a 18 anni e 9 anni.  Il giovane Antonio Barbieri, rinvenuto gravemente ferito il 12 gennaio 2019 all’interno di una Mercedes in via Bruno Buozzi allo scalo di Rossano, morì quattro giorni dopo presso l’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza.

Leggi anche

Le indagini

Il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Corigliano Rossano, che condusse le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, individuò immediatamente il motivo passionale e diede corso a serrate attività investigative stringendo il cerchio attorno ai quattro nel giro di pochi giorni.
I familiari di Barbieri si sono costituiti parte civile anche nel procedimento a carico delle due donne. Erano difesi dagli avvocati Ettore Zagarese, Francesco Nicoletti, Nicoletta Bauleo, Maria Teresa Zagarese, Giusy Acri, Emanuele Sapia.