La richiesta della procura era di 20 anni. Riconosciuto l’omicidio volontario, mentre la difesa riteneva che il fatto di sangue potesse essere qualificato in omicidio preterintenzionale
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Dopo circa due ore di camera di consiglio, il gup del tribunale di Cosenza Piero Santese ha condannato a 16 anni di carcere Giuseppe Marino, omicida reo confesso della morte del fratello, investito con la sua macchina nell’estate del 2021.
La richiesta della procura di Cosenza era di 20 anni di reclusione. Riconosciuto dunque l’omicidio volontario, mentre la difesa riteneva che il fatto di sangue potesse essere qualificato in omicidio preterintenzionale.