Processo di secondo grado da rifare per il 36enne ritenuto responsabile degli omicidi, nel 2018, di Michele Valarioti e Giuseppa Mollese
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Annullata con rinvio dalla Cassazione la condanna all’ergastolo inflitta a Francesco Olivieri, 36 anni, di Nicotera in quanto ritenuto responsabile di omicidio aggravato dalla premeditazione per aver esploso a Nicotera l’11 maggio 2018 tre colpi di fucile nei confronti di Michele Valarioti.
Nei confronti di Giuseppa Mollese, sempre a Nicotera, è stato invece sparato un solo colpo di fucile che ha attinto la vittima alla regione mammaria destra, cagionandone anche in questo caso la morte. Era contestata pure qui l’aggravante della premeditazione nel reato di omicidio. Tentato omicidio, aggravato dalla premeditazione, era poi l’accusa mossa a Francesco Olivieri per i due colpi di fucile esplosi a Limbadi nei confronti di Vincenzo Timpano (alias “Scarcella”) che ha però reagito prontamente riuscendo ad evitare i proiettili per poi scagliarsi contro il suo aggressore con una lastra di legno del separè di un bar, mentre Francesco Olivieri era intento a ricaricare il fucile.
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Nei confronti dell’imputato sarà quindi necessario un nuovo processo di secondo grado dinanzi ad una diversa sezione della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro che dovrà accertare la capacità di intendere e volere di Francesco Olivieri al momento della commissione dei fatti. Anche la Procura generale della Cassazione aveva chiesto l’annullamento con rinvio della sentenza di secondo grado condividendo i motivi di ricorso della difesa rappresentata dagli avvocati Francesco Schimio e Giovanni Piccolo.
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