VIDEO | Il servizio di mobilità è stato presentato questa mattina. Sarà incrementato progressivamente sulla base della domanda. A margine della conferenza Occhiuto ha commentato l'iniziativa dei 70 sindaci calabresi contro l'autonomia differenziata: «Ricorso? Di certo non mi iscrivo al Pd»
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Uber sbarca in Calabria. L'applicazione di mobilità con tanto di auto e autisti è stata illustrata questa mattina a Catanzaro nel corso di una conferenza stampa alla presenza del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e del general manager di Uber Italia, Lorenzo Pireddu, il quale ha chiarito: «Contiamo di essere presenti in tutta la regione con particolare attenzione agli aeroporti e le località più turistiche. Oggi lanciamo il servizio Uber black, quindi le famose berline nere, e il servizio un po' più capiente con Uber Van, da sei posti».
«Sarà realizzato con una cinquantina di operatori locali che contiamo di far crescere nei prossimi mesi, questo è solo l'inizio di un processo dove vogliamo costruire un nuovo sistema operativo di mobilità per la regione e ci aspettiamo che questo sia anche un case study per tutta l'Italia» - ha detto ancora Pireddu.
«L'avevamo promesso, è stato molto complicato ma ci siamo riusciti» - ha aggiunto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto. «Per farlo avevamo fatto una legge che è stata impugnata dal Governo, abbiamo resistito, abbiamo vinto in Corte Costituzionale. Da oggi Uber è in Calabria e sarà man mano incrementato in ragione della domanda dei calabresi e dei turisti. Come sapere la Regione sta investendo sul potenziamento del numero di voli e quindi dei passeggeri ma il mio problema era quello di assicurare a quanti venivano in Calabria. Con Uber ci riusciremo, avremo auto brandizzate che parleranno della Calabria, con autisti calabresi».
Autonomia differenziata: «Ricorso? Di certo non mi iscrivo al Pd»
A margine della presentazione il presidente della Regione è anche tornato sull'approvazione della legge sull'autonomia differenziata e sulla richiesta avanzata anche da molti sindaci di impugnare il provvedimento dinnanzi alla Corte Costituzionale ha chiarito: «Appena sarà promulgata evidentemente il Consiglio regionale ne discuterà, di certo non mi iscrivo al Pd» ha aggiunto.
L’appello | “Una sola Italia”: quasi 70 sindaci calabresi chiedono di impugnare la legge sull’autonomia differenziata
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«Ho ribadito pubblicamente quello che nelle riunioni di partito ho sempre affermato, assumendomi la responsabilità del mio ruolo di dirigente nazionale e in assoluta coerenza. Vi invito a vedere i resoconti della Conferenza delle Regioni, quando per la prima volta si è discusso di autonomia differenziata e anche in quella occasione dissi che non avevo pregiudizi a condizione che si superasse la spesa storica».
Sui ballottaggi
Un commento anche sui risultati dei ballottaggi: «I ballottaggi sono sempre elezioni locali - ha chiarito - e che danno la possibilità ai cittadini di scegliere i candidati più utili al buon governo delle città. Le elezioni che hanno costituito un test per il governo nazionale e anche per quello regionale sono quelle europee, i calabresi hanno fatto diventare il mio partito il secondo in Calabria. Ne approfitto per rivolgere i migliori auguri a tutti i sindaci eletti, sia al primo turno che al ballottaggio - ha concluso -. Io governo questa regione quindi ho bisogno di sindaci che nello loro attività di governo del territorio si impegnino a far progredire una regione bellissima come la Calabria».