Dal famoso attore alla Cgil, passando per esponenti della politica e del consociativismo. Tutti si schierano con il sindaco di Riace in esilio lontano dal suo paese
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È un coro di solidarietà che attraversa l’intera penisola quello levatosi attorno alla vicenda di Riace e del suo sindaco sospeso, mandato prima ai domiciliari e poi “in esilio”. Un esempio fulgido di integrazione quello della cittadina della Locride, dove in 16 anni i 500 riacesi hanno accolto decine di rifugiati, offrendo loro la possibilità di costruirsi una casa, un lavoro. Una vita. E adesso che tutto sembra sfumare, le voci di difesa nei confronti del modello Riace si moltiplicano di ora in ora.
L’indignazione di Beppe Fiorello
L’attore, che ha interpretato Mimmo Lucano nella fiction "Tutto il mondo è paese" esclusa, per ora, dalla programmazione della Rai, ha manifestato il suo disappunto attraverso un tweet di fuoco in cui esprime il suo pensiero"#MimmoLucano - scrive Beppe Fiorello - il tempo ti darà ragione, hai regalato un sogno al mondo e lo faremo vedere, ti hanno isolato e fatto fuori come fossi il peggiore dei mafiosi (liberi ancora di agire). Sei scomodo perché tu hai il volto della #calabria giusta, nuova, libera e felice #iostoconriace".
L’appello di Re.co.sol
La rete dei comuni solidali, circa 300 in tutta Italia, chiede, tramite una nota "a tutti i comuni di accogliere Mimmo Lucano che ha reso Riace la casa di tutti e che adesso non può essere casa sua. E ai primi cittadini della Rete di conferirgli la cittadinanza onoraria”.
La vicinanza della Cgil
Nei giorni scorsi era arrivata quella del segretario nazionale Susanna Camusso, dopo gli ultimi sviluppi è il rappresentante regionale del sindacato ad esprimersi, tramite i social network. "La revoca degli arresti domiciliari a #mimmolucano con il divieto di dimora a #Riace rischia di smantellare un luogo, un pensiero, una idea di integrazione #Europea dei #popoli", scrive, in un tweet, Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Calabria. "Chiediamo al presidente @Oliverio_MarioG un confronto immediato - prosegue Sposato - per far vivere e rilanciare #Riace".
Fratoianni (LeU): «Vicenda paradossale»
Dalla politica arriva, in una nota, la reazione di Sinistra Italiana "Mi pare francamente un paradosso, siamo di fronte ad una misura che elimina gli interventi di natura cautelare ma impone ad un sindaco il divieto di dimora nel luogo nel quale è eletto, svolge questa funzione. Si continua a disegnare un particolare accanimento verso un'esperienza come quella dell'accoglienza e dell'integrazione a Riace che considero importante e da difendere" Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali in un'intervista a Radio Radicale in merito alla decisione della magistratura nei confronti di Mimmo Lucano.