L'ambulatorio del centro storico baluardo della prevenzione anche in tempi di pandemia. Medici preoccupati: il crollo degli screening causerà un incremento dei tassi di mortalità
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
L’open day organizzato dall’associazione Oncomed a Cosenza negli ambulatori allestiti in centro storico, in occasione della giornata mondiale contro il cancro, ha riacceso l’attenzione sulle difficoltà di accesso agli screening per la diagnosi precoce dei tumori, che rimane la più efficace arma per abbattere il tasso di mortalità delle neoplasie.
Ospedali off limits
Nel periodo del lockdown, con l’ingresso negli ospedali interdetto dalle restrizioni Covid, i volontari hanno mantenuto aperto il prezioso presidio ampliando addirittura il ventaglio delle prestazioni disponibili e gratuite: «Nel complesso – ricorda Francesca Caruso, presidentessa dell’associazione Oncomed – nell’ultimo anno ne abbiamo erogato circa 500. Non sono poche considerando che il nostro centro è aperto solo nel pomeriggio per cinque giorni a settimana. Abbiamo ricevuto pazienti provenienti anche da fuori provincia, mancando l’alternativa del sistema sanitario tradizionale».
Conto salato
Nella giornata mondiale contro il cancro, la Oncomed ha offerto consulti nutrizionali a cura della biologa Francesca Fabiola Bianco, assistenza psicologica con la presenza della specialista Maria Domenica Iuvaro, esami ecografici e diagnostici a cura dei medici Guglielmo Cordasco, Pietro Leo e Antonio Caputo. Ribadita la drammaticità del crollo delle attività di prevenzione del cancro che ci porterà nel prossimo futuro a pagare un prezzo molto alto in termini di vite umane.