Trecento colpi in tutta Italia per un bottino di 400mila euro. È stata sgominata dal Nucleo investigativo dei Carabinieri di Terni una banda dedita alle truffe agli anziani. Otto persone, tutte residenti a Napoli, sono state arrestate, sei in carcere e due ai domiciliari, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata a danni di anziani. Questo il risultato dell'operazione “Mai peggio”, presentata alla stampa dal procuratore capo Alberto Liguori.

Le indagini sono partite nell'ottobre 2017 da un episodio avvenuto proprio a Terni nei confronti di un'anziana signora e hanno portato a scoprire truffe avvenute in altre otto regioni, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania e Calabria. Per non essere identificati, infatti, gli uomini si spostavano rapidamente da una zona all'altra d'Italia.


Il modus operandi era sempre lo stesso: reperivano nomi e numeri di telefono dagli elenchi o su internet e chiamavano le vittime fingendosi avvocati o marescialli e inscenando un grave incidente stradale in cui era coinvolto un figlio o un nipote. «Chiedevano una cauzione o oggetti preziosi per evitare conseguenze - ha spiegato Liguori - i balordi approfittavano di soggetti deboli ed erano disposti a sfilare anche la fede nunziale dal dito degli anziani che non avevano denaro contante».