Lo spaccio, come accertato dagli inquirenti, avveniva su tutto il territorio comunale. Tra gli acquirenti, tanti minori
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Tre arresti per spaccio di droga a Tropea. La Polizia di Stato di Vibo Valentia e, in particolare, personale della Squadra Mobile, nella giornata di ieri 8 aprile ha tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della locale Procura della Repubblica, Saverio Bardo di 32 anni di Tropea, nonché, in esecuzione della medesima ordinanza ma con applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, Salvatore Forelli e Andrea Candido, rispettivamente di 60 e 38 anni, anch’essi di Tropea.
Le indagini sullo spaccio a Tropea
I tre, gravati da pregiudizi penali e di polizia, sono ritenuti responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravato dalla minore età degli acquirenti. Il provvedimento restrittivo costituisce il frutto delle indagini condotte dal personale della Squadra Mobile a seguito dell’arresto in flagranza, nello scorso dicembre, di Saverio Bardo; fatto per il quale lo stesso si trovava già ristretto nella locale Casa circondariale.
Droga venduta a minori
In particolare, gli accertamenti effettuati hanno messo in risalto il ruolo centrale che gli indagati rivestivano nell’attività di spaccio diffuso di sostanze stupefacenti nel comune di Tropea. Gli stessi rappresentavano, infatti, il punto di riferimento per giovani del posto, in particolare minorenni, che si rivolgevano loro per l’acquisto, per uso personale, soprattutto di marijuana. Le attività investigative, svolte sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno cristallizzato molteplici cessioni di sostanze stupefacenti a favore di minori di 18 anni, avvenute tutte nel corso dell’ultimo anno; in tal modo evidenziandosi la continuità e la pervicacia con cui gli indagati perpetravano la loro attività illecita.
Nel corso dell’esecuzione del provvedimento restrittivo, sono state eseguite mirate perquisizioni domiciliari all’esito delle quali i due arrestati, poi sottoposti agli arresti domiciliari, sono stati, altresì, deferiti per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti poiché trovati in possesso di complessivi 40 grammi di marijuana. Infine, constatata la presenza all’interno dell’abitazione di uno degli indagati di un giovane non rientrante nello stretto nucleo familiare e, tra l’altro, già noto quale assuntore di sostanze stupefacenti, si è provveduto ad elevare nei suoi confronti la sanzione prevista per la violazione delle misure emanate ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid-19.