Si svolgeranno domani alle 15, nella Cattedrale di Tropea, i funerali di Francesco Piccolo, il 41enne rimasto vittima di un terribile incidente stradale lo scorso martedì lungo la strada provinciale 17, arteria che collega la cittadina costiera a Vibo Valentia.


Sin dalle prime ore seguite alla tragedia, la notizia della morte di Piccolo si era diffusa a macchia d’olio in paese, squarciando la tranquillità di una normale giornata invernale. Francesco, infatti, era molto conosciuto e ben voluto da tutti. Moltissimi i messaggi di cordoglio e incredulità diffusisi sin dai primi momenti successivi al propagarsi della funesta notizia, in particolar modo sui social: «Sono felice di averti conosciuto e ogni volta che ti penserò sorriderò»; «Non lo sapevi che c'era la morte, quando si è giovani è strano poter pensare che la nostra sorte venga e ci prenda per mano, venga e ci prenda per mano... Questo diceva Guccini… Addio Checco»; «Ti vogliamo ricordare così, sorridente e sfottente, come solo tu sapevi essere. Ti vogliamo bene e non ti dimenticheremo mai. Ciao Checco».


Sono solo alcuni dei messaggi raccolti in rete e che rispecchiano la percezione che i tropeani avevano di Francesco, persona solare e gentile. Appassionato di arte e musica, tanto da essere membro del gruppo folk Città di Tropea, amava stare in compagnia e prendersi cura dei suoi cani. Non era difficile, infatti, trovarlo in spiaggia anche in pieno inverno, mentre giocava con i suoi inseparabili cuccioli.


Lo stesso amore che potrebbe spingere i familiari a donare gli organi, come prospettato in un primo momento. Un estremo gesto di altruismo che sicuramente l'animo di Francesco avrebbe condiviso, per poter regalare speranza e vita a chi soffre e trovare così un senso a una vicenda che ha scosso un’intera comunità.