Il Tar del Lazio, sezione prima, ha rigettato il ricorso presentato dal magistrato di Cosenza, Salvatore Carpino, avverso la delibera per l'incarico di presidente della sezione penale del tribunale di Cosenza che l’assemblea plenaria del Csm, aveva affidato al giudice Carmen Maria Raffaella Ciarcia, ex gip del tribunale di Castrovillari.

I giudici amministrativi confermano la dottoressa Ciarcia

Tra le motivazioni adottate dal tribunale amministrativo del Lazio, si legge che «l’attività di coordinamento dell’ufficio GIP/GUP, svolta dalla prescelta dal luglio all'ottobre 2017, è stata menzionata dal CSM al fine, come si è detto, di più compiutamente tratteggiare il percorso professionale della dott.ssa Ciarcia; l’organo ha però fondato il proprio convincimento, in maniera preminente, sull’avvenuto esercizio delle funzioni di presidente di collegio e delle attività organizzative connesse, come sopra già esposto» scrive il giudice estensore Filippo Maria Tropiano.   

«Requisito quest’ultimo sicuramente significativo, in quanto esattamente attinente al profilo professionale richiesto per il posto da ricoprire. Deve ribadirsi infatti che il CSM ha conferito maggior rilievo proprio al prolungato ed effettivo esercizio dell'attività di giudice del dibattimento, monocratico e collegiale, nonché alla presidenza dei collegi, come vantati dalla prescelta». Tutti i motivi presenti nel ricorso sono stati ritenuti infondati. Ora Carpino potrà impugnare la sentenza al Consiglio di Stato.