Il tribunale di Castrovillari sta affrontando gravi disagi che mettono a rischio il corretto svolgimento delle udienze civili. Una recente comunicazione inviata dal presidente Massimo Lento ai magistrati ordinari e onorari, al responsabile dell'area civile e ad altre figure istituzionali, ha confermato che le udienze civili si terranno al di fuori del presidio di giustizia, nell’aula bunker nelle vicinanze del carcere locale.

La decisione di trasferire le udienze civili è stata presa a causa dell'occupazione dell'aula numero 10, riservata alle attività del consiglio dell'ordine degli avvocati. Questa situazione ha creato notevoli problemi per i processi civili in corso, che si trovano a dover affrontare condizioni poco idonee e non adeguate alle esigenze di un sistema giudiziario moderno. Inoltre, al momento sono in corso lavori di manutenzione all'interno del tribunale a causa di infiltrazioni di acqua che hanno interessato gli uffici della cancelleria. Questi lavori hanno ulteriormente ridotto gli spazi disponibili per le udienze civili, aggravando una situazione già difficile. La situazione del tribunale di Castrovillari è sorprendente considerando che è stato costruito di recente, con soli 20 anni di vita, e sta affrontando tali problemi strutturali.

In passato, l'ex presidente Caterina Chiaravalloti aveva affermato, in una relazione redatta da un gruppo di lavoro del Ministero della Giustizia, che i locali del tribunale erano addirittura "sovrabbondanti". Tuttavia, la situazione attuale sembra contraddire tali dichiarazioni, evidenziando la mancanza di spazi adeguati per il regolare svolgimento delle udienze civili e per garantire un servizio giudiziario efficiente.