L'amministratore delegato di Alstom Ferroviaria (gruppo che opera nel settore della costruzione di treni e infrastrutture ferroviarie) Michele Viale risulta indagato dalla procura di Lodi per il deragliamento del Frecciarossa 1000, corsa numero 9595, giovedì scorso a Ospedaletto Lodigiano. Nel disastroso incidente sono morti due macchinisti, Giuseppe Ciucciù (originario di Reggio Calabria) e Mario Dicuonzo.

Lo scambio difettoso


Si tratta del settimo indagato, dopo gli addetti alla manutenzione con l'ipotesi di reati colposi e dopo l'azienda Rfi, indagata per responsabilità amministrativa. La società avrebbe prodotto una parte dell'attuatore dello scambio incriminato di aver causato l'incidente, sul quale i consulenti della procura hanno evidenziato un'anomalia elettrica.

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Gli indagati

«Stiamo vagliando altre posizioni». A dichiararlo è il procuratore della Repubblica Domenico Chiaro dopo aver diramato un alert di sicurezza in seguito alla scoperta che lo scambio numero 5, quello 'incriminato' per aver fatto deragliare un Frecciarossa giovedì scorso, presentava un problema elettrico.

Il direttore dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie Marco D'Onofrio ha spiegato infatti, durante l'audizione in commissione Lavori Pubblici del Senato, che «è pervenuta una comunicazione da parte della procura, a seguito del rilevamento di un difetto interno all'attuatore (una componente dello scambio - ndr). Sono state fatte delle prove in campo e sembra che ci sia un'inversione dei cablaggi interna al dispositivo che si è andato a sostituire».

 

 

AGGIORNAMENTO DEL 21 FEBBRAIO

Nuovi indagati per l’incidente ferroviario a Lodi. Al vaglio le posizioni di due aziende e diciotto persone.