Gravi rallentamenti nella circolazione ferroviaria stanno caratterizzando i collegamenti in Calabria nelle ultime ore. Molti dei treni avevano già accumulato forti ritardi alla partenza, a causa del maltempo che imperversa nel Centro Sud. A questi disagi si è poi aggiunto un incendio divampato nei pressi dei binari tra Policastro e Sapri, sulla linea Battipaglia-Paola.
In seguito al rogo, la circolazione è stata sospesa alle 19.30, come informa il sito di Trenitalia. I convogli, quindi, hanno accumulato ulteriori ritardi che ormai hanno superato in alcuni casi le 7 ore. In particolare, i treni interessati sono il Frecciabianca 8877, il Frecciargento 8353, e gli Intercity 553, 555 e 1589.

 

Più passano le ore, più cresce il malcontento tra i passeggeri costretti a subire i disagi. Sebbene tutti siano consapevoli delle condizioni atmosferiche particolarmente difficili e del forte vento che in vari punti ha trascinato detriti sui binari, determinando la necessità di sgombrare la linea, in molti lamentano la mancanza di assistenza e informazioni da parte di Trenitalia.
«Sono partita da Bologna alle 14,25 diretta a Lamezia per andare a trovare mia madre – racconta Lidia Tassone, a bordo dio un Frecciargento -. Prima ci siamo fermati a Policastro a causa di incendio e ci sono volute tre ore per ripartire. La successiva fermata era a Paola invece siamo ancora fermi a Sapri per la rimozione di un ostacolo lungo la linea ... chissà quando ripartiremo».

La musica non cambia sull’Intercity diretto a Reggio. «Abbiamo già accumulato 336 minuti di ritardo – racconta Tiziana Grillo, commentando la notizia sulla pagina Facebook di LaC News 24 -. Siamo rimasti fermi per ore a Vallo della Lucania, senza nessuna assistenza da parte delle Ferrovie. Dovevo essere ad Amantea alle 19.27 e sono ancora in viaggio. Capisco la serie di eventi odierni, ma l’organizzazione è pari a zero, come l’assistenza ai viaggiatori... vergogna!».

 

Non manca chi la butta in politica: «E pensare - dice un utente - che qualcuno ancora batte i pugni per le grandi opere e per poter portare carichi di cetrioli a grande velocità».
Ma c’è anche chi ricorda l’eccezionalità delle condizioni atmosferiche avverse. «Ovvio che i treni siano in ritardo - afferma un automobilista - Noi siamo in viaggio da Roma verso Vibo Valentia in macchina e non avete idea delle forti raffiche di vento, non ne avete idea... Hanno fatto bene a fermarsi, volevate una strage? Per favore, non vi sta bene niente».