Inoltre l’area oggetto dell’attività di scavo era stata già stata sequestrata lo scorso 24 gennaio. L'indagato dovrà rispondere anche delle accuse di violazione dei sigilli e danneggiamento di cose sottoposte a sequestro
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Sorpreso e arrestato mentre trasportava con un autocarro in un’area privata almeno 15 metri cubi di materiale inerte del tipo sabbioso, prelevato nella fascia di rispetto del torrente Vodà nel Comune di Badolato. Qui era in corso un’attività estrattiva di inerti del tipo sabbioso, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico. L’ipotesi dei Carabinieri di Badolato, coadiuvati dai Carabinieri Forestale di Davoli è che l’uomo abbia asportato complessivamente circa 60 metri cubi del suddetto materiale.
Per questa ragione un soggetto originario di Badolato è stato ristretto in regime di arresti domiciliari per il reato di furto aggravato. Tra l’altro, l’area oggetto dell’attività di scavo era stata già sottoposta a sequestro penale da personale dei Carabinieri Forestale di Davoli il precedente 24 gennaio scorso.
L’uomo è stato deferito in stato di libertà anche per i reati di violazione dei sigilli, danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, violazione di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro nonché per le violazioni previste dal testo unico in materia edilizia e dal codice dei beni culturali e del paesaggio, essendo stati eseguiti lavori su aree tutelate per legge ed in assenza di permessi.
La superficie di estrazione, i mezzi da lavoro e la refurtiva sono stati sequestrati. Il Gip del Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto e disposto la misura degli arresti domiciliari. Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.