VIDEO | Il sindaco di Reggio Calabria Falcomatà ha commentato: «Si poteva evitare questa assurda vicenda. Ho saputo che qualcuno ha dormito in albergo, verificherò»
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Si è conclusa l’incredibile vicenda che ha visto protagonisti alcuni cittadini siciliani, bloccati agli imbarcaderi di Villa San Giovanni con le loro autovetture. Lo sblocco dell’impasse è da attribuire al lavoro sinergico svolto fra la Regione Calabria, con in testa la governatrice Jole Santelli, e il ministero dell’Interno che, dopo un primo momento di analisi della vicenda, ha dato l’ok definitivo alla partenza dei passeggeri. Passa, di fatto, la linea propugnata dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che aveva chiesto a gran voce che non vi fosse alcuna persona posta in quarantena nella città dello Stretto.
Siciliani bloccati in Calabria
Da quel che si apprende, già dalla notte hanno iniziato a lasciare il piazzale Anas le autovetture giunte da più tempo e poi, a seguire, anche le altre. Le operazioni si sono concluse all’alba.
La situazione si era bloccata lunedì sera, quando il sindaco di Messina, Cateno De Luca, si era posto davanti alla rada San Francesco per fermare l’arrivo delle persone che non avevano una valida giustificazione.
Ciò ha comportato enormi disagi a Villa San Giovanni dove è iniziato un filtraggio molto pesante che ha portato circa 80 persone, fra cui anche 20 minori, a passare una nottata in auto.
Le parole del sindaco di Reggio
Sui social il duro sfogo del sindaco di Reggio, Falcomatà: «Tutta questa assurda vicenda, in piena emergenza coronavirus, si poteva evitare». Inoltre il primo cittadino ha riferito che alcuni viaggiatori avrebbero dormito in alberghi in città: «Verificherò».