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I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Reggio Calabria, della Stazione di Cannavò, della stazione Reggio Calabria Principale e a quelli della Cio del 14° Battaglione “Calabria” hanno arrestato in flagranza di reato per tentato omicidio e detenzione illegale di armi Francesco Quattrone 68enne, pensionato, con precedenti di polizia.
La vicenda
Nel tardo pomeriggio di ieri, in via Riparo Vecchio di Cannavò, l’uomo in evidente stato di alterazione da abuso di bevande alcoliche - ha incontrato F.D e D.B, madre e figlio, e, dopo una breve discussione, ha esploso in direzione di quest’ultimi 8 colpi di pistola.
Il peggio veniva evitato grazie all’intervento di un poliziotto in pensione che è riuscito prima a deviare l’arma al momento dello sparo e successivamente a sottrargliela. Quattrone però è riuscito ad allontanarsi con la sua autovettura facendo perdere le sue tracce. Individuato nella casa di un congiunto, per l’uomo sono scattate le manette ed è stato condotto in carcere.
Il movente
Dai primi accertamenti, il movente del gesto è attribuibile al rapporto di Quattrone con le vittime, suoi vicini di una proprietà in campagna. Proprio il 68enne aveva avviato dei lavori di un impianto idrico che attraversava il terreno di F.D. e D.B. Le vittime, trasportate locale Ospedale Riuniti da propri familiari, sono state ricoverate in osservazione a causa delle ferite di arma da fuoco. L’arma, una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa, è stata sottoposta a sequestro.