L'animale è stato attirato nella pineta dai militari e dai veterinari che hanno simulato l’uscita di un finto gregge di capre utilizzando alcuni campanelli
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È stato catturato l’ultimo cane del branco, composto da 12 animali, che dieci giorni fa in una pineta di Satriano, hanno aggredito e poi sbranato la 20enne Simona Cavallaro. L’animale è stato dapprima individuato dai carabinieri della compagnia di Soverato, poi catturato dal pesonale del servizio di accalappiacani del Comune in collaborazione con i veterinari dell’Asp.
Per accalappiare il cane è stato utilizzato uno stratagemma. La cattura è infatti avvenuta dopo che lo stesso animale è stato attirato nella pineta dai militari e dai veterinari che hanno simulato l’uscita di un finto gregge di capre utilizzando alcuni campanelli. Il cane si è quindi avvicinato e solo allora è stato sedato dai veterinari, che per narcotizzarlo hanno usato un fucile caricato con un sedativo. Successivamente è stato trasferito nel canile municipale, dove sarà sottoposto a tutti gli esami del caso.
Le indagini e l'ultimo saluto
Dal punto di vista investigativo, l’autopsia aveva confermato l’aggressione dei cani alle spalle e alle gambe della ragazza, probabilmente durante il disperato tentativo di fuga, così come ricostruito dall’amico che si trovava con lei. Agli accertamenti medico-legali hanno partecipato anche i consulenti del pastore indagato per omicidio colposo. L'ultimo saluto a Simona lo scorso 30 agosto, con la cerimonia funebre officiata da don Alfonso Napolitano che si è svolta nel piazzale adiacente all'oratorio salesiano di Soverato.