Lo scorso novembre erano state rinviate a giudizio cinque persone. L'incidente avvenne nell'ottobre del 2018, quando un'«onda anomala» travolse l'auto
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Si è aperto questa mattina il processo a carico dei cinque imputati accusati della morte di Stefania Signore e dei suoi due figli, avvenuta il 4 ottobre del 2018. I tre vennero travolti da una «onda anomala» che investì l'auto a bordo della quale viaggiavano mentre facevano ritorno alla propria abitazione.
Lo scorso novembre il gup del Tribunale di Catanzaro ha disposto il rinvio a giudizio per quattro funzionari della Provincia di Catanzaro - Floriano Siniscalco, dirigente del settore Trasporti e Viabilità; Francesco Paone, direttore del reparto settore Viabilità e Trasporto; Giovanni Antonio Lento e Cesarino Pascuzzo, in qualità di agenti di vigilanza stradale del reparto settore Viabilità e Trasporto - e per Antonio Condello, proprietario di un terreno limitrofo alla strada provinciale 113, dove Stefania Signore e i suoi figli hanno perso la vita. Nel corso della udienza di oggi si è costituita come responsabile civile la Provincia di Catanzaro poichè citata dalle parti civili.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Maurizio Siniscalco, Francesco Iacopino, Lucio Canzoniere, Renzo Andricciola, Francesco Murone. Rappresentano le parti civili nel processo gli avvocati Leopoldo Marchese, Antonio Perri