Si è concluso con 47 condanne per complessivi 432 anni di carcere e tre assoluzioni il processo “Impasse”, in cui è sfociata l’operazione antidroga condotta nel 2022 dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina contro un’organizzazione che trafficava droga e che aveva il suo quartier generale nel rione di Giostra. Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza hanno permesso di scoprire anche i canali di rifornimento in Calabria ed a Catania.

Leggi anche

Al vaglio del giudice per le udienze preliminari Claudia Misale era il troncone che è stato giudicato con il rito abbreviato. Sono state disposte condanne che vanno da un massimo di 20 anni fino ad 1 anno e 8 mesi di reclusione. Sono stati condannati, tra gli altri, alla pena di 20 anni Francesco Cuscinà e Giovambattista Cuscinà.          

L’operazione scattò nel dicembre 2022 con 48 arresti in carcere, 6 ai domiciliari e 7 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. A indagini e intercettazioni si sono aggiunte le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che hanno consentito agli inquirenti di ricostruire una fitta rete di relazioni e di affari illeciti dell’associazione che poteva vantare su stabili canali di approvvigionamento, indispensabili per garantire il costante flusso di droga di vario tipo, dalla cocaina, alla marijuana e all’hashish.