Cinque persone rinviate a giudizio e 30 che saranno processare con rito abbreviato. Lo ha deciso il gup di Catanzaro Barbara Saccà al termine dell'udienza preliminare del procedimento Last Generation istruito dalla Dda di Catanzaro contro i presunti rampolli della cosca Gallace di Guardavalle che, stando all'accusa, avrebbero gestito il traffico di stupefacenti nel Catanzarese.

 

Fiumi di droga: cocaina, hascisc e marijuana che avrebbero dovuto coprire in particolare le esigenze del mercato estivo del soveratese. Dall'inchiesta sarebbe emerso che il quantitativo di droga sul quale l'organizzazione poteva contare era talmente elevato da coprire non solo il territorio del soveratese ma da permettere lo smercio degli stupefacenti anche in Lombardia, a Milano, nel Maceratese e anche all'estero. Secondo quanto emerse dalle indagini il gruppo si avvaleva di pusher minorenni che facevano comunque riferimento a Vincenzo Aloi, 25 anni, nipote di Vincenzo Gallace, capo dell'omonima cosca di 'ndrangheta radicata a Guardavalle.