Riformata dalla prima sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro la sentenza emessa in primo grado il 19 luglio del 2013 relativa all’operazione antidroga denominata “Doppio Canale”. 

 

Non doversi procedere perché i reati contestati sono estinti per intervenuta prescrizione nei confronti di: Gaetano Muscia, 54 anni, di Tropea,  condannato in primo grado ad un anno e 6 mesi, difeso dagli avvocati Giuseppe Di Renzo e Mario Bagnato; Vittorio Gentile, 45 anni, di Catanzaro condannato in primo grado a 2 anni e 6mila euro di multa (avvocati Alessandro Guerriero e Nicola Cantafora); Salvatore Caserma, 71 anni, di Catanzaro, condannato in primo grado a 3 anni e 6 mesi; Nicola Passalacqua, 56 anni, di Catanzaro, condannato in primo grado a 2 anni e 6mila euro di multa (avvocato Antonio Ingrosso); Antonio Giorgianni, 40 anni, di Catanzaro, condannato ad un anno e 6 mesi in primo grado (avvocato Antonio Ludovico); Valentino Biamonte, 39 anni, condannato ad un anno e 6 mesi (avvocato Antonio Chiarella).

 

Per altri capi di imputazione incassano l’assoluzione per inammissibilità dell’appello sia Gaetano Muscia che Vittorio Gentile.

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Assoluzione confermata anche in appello invece per i seguenti imputati: Damian Fialek, 41 anni, di nazionalità polacca ma da tempo residente a Sant’Angelo di Drapia, assolto in primo grado, difeso dagli avvocati Mario Bagnato; Giovanna Calciano, 56 anni, di Matera ma per un certo periodo residente a Tropea, assolta in primo grado (avvocato Alessio Spadafora); Nuccio Berlingieri, 38 anni, di Catanzaro, assolto in primo grado (avvocato Alessandro Guerriero);  Maurizio Citraro, 56 anni, assolto (avvocato Vincenzo Attisani); Vittorio Gentile, 45 anni, condannato in primo grado a 2 anni e 6mila euro di multa (avvocati Alessandro Guerriero e Nicola Cantafora); Enzo Lamanna, 44 anni, di Catanzaro (avvocato Gregorio Viscomi); Rocco Pasqualone, 49 anni, di Taurianova, assolto in primo grado (avvocato Renato Vigna);  Nino Passalacqua, 43 anni, di Catanzaro, assolto in primo grado (avvocato Maria Aiello). 

 

L’operazione “Doppio Canale”, condotta dalla squadra Mobile di Catanzaro, era scattata l’11 gennaio 2012 ed era finalizzata a sgominare due organizzazioni criminali dedite - secondo l’accusa - ad un fiorente smercio di sostanze stupefacenti a Catanzaro, con affari e collegamenti in provincia di Reggio Calabria e Vibo Valentia ed accordi anche in Puglia e Basilicata. Solo ad alcuni imputati, però, è stato contestato il traffico di stupefacenti, mentre gli altri rispondevano di singoli episodi di spaccio.

 

G.B.