L’indagine della procura di Cosenza sul presunto traffico di droga (con un’ipotesi di estorsione) viene per il momento “smembrata” dal tribunale del Riesame di Catanzaro. È quanto si rileva dalla recente ordinanza firmata dal presidente del collegio Santoianni, il quale ha deciso di spedire gli atti al gip del tribunale di Genova per incompetenza territoriale. L’eccezione infatti era stata sollevata dall’avvocato Antonio Ingrosso, difensore di Robertino Giordano, uno degli inquisiti, finito agli arresti domiciliari per i capi 2 e 14 della rubrica imputativa, coinvolto nella vendita della droga in concorso con Gianluca Fantasia.

Il materiale indiziario quindi passa in Liguria, dove il giudice delle indagini preliminari entro 20 giorni dalla ricezione degli atti dovrà emettere, se lo riterrà opportuno, una nuova ordinanza cautelare nei confronti di Robertino Giordano, che in attesa di ciò rimane comunque ai domiciliari. I fatti, secondo quanto si evince dal capo d’imputazione, sarebbero stati commessi inizialmente a Genova, come ha rilevato l’avvocato Ingrosso.

Sulla stessa linea d’onda sarebbero anche gli altri penalisti per le posizioni dei rispettivi assistiti. Discorso dunque che potrebbe essere esteso pure per la sostanza stupefacente acquistata in Campania e portata nella città dei bruzi. Ricordiamo, ad onor di cronaca, che già il gip Claudia Pingitore, aveva rimesso gli atti al collega ligure per Vincenzo e Gabriele Morso. Nei prossimi giorni ci saranno gli altri esiti.