Nel piccolo paese del Cosentino diversi animali sono rimasti vittime della crudeltà di uno sconosciuto. Tra questi Grigina, il cui proprietario si è rivolto al sindaco dopo aver visto la bestiola morire sotto ai suoi occhi
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Un killer di gatti che, a quanto pare, si aggira per Cervicati, comune di nemmeno 800 abitanti in provincia di Cosenza. Una crudeltà che avrebbe già mietuto diverse vittime nel paese. Tra loro Grigina, una gattina una gattina tigrata di colore grigio - come suggerisce il nome - la cui uccisione è stata denunciata dal suo padrone con un post pubblicato su Facebook. «Grigina – scrive Luigi Palumbo – aveva 14 anni, fisico asciutto e godeva di ottima salute. Era sempre a casa o davanti al cancello con i suoi cuccioli di 2 mesi, ma ieri sera la vediamo agonizzante proprio davanti la porta di casa. Precipitato dal divano, mi accorgo della gravità e scappo con mia moglie al Pronto Soccorso di Paola, l’unico purtroppo aperto anche la notte».
Dopo vari esami di emocromo ed ecografie, si scopre che la gattina ha una emorragia toracica dovuta a una pallottola di cinque millimetri, sparata a pochi metri di distanza da una pistola ad aria compressa che le ha perforato il polmone. Dopo poche ore, muore di crisi respiratoria.
«Cervicati – aggiunge Palumbo – è un delizioso e piccolo borgo collinare, situato a cinquecento metri sul livello del mare, un paese dove sono stato accolto benissimo tanti anni fa. Tanti amici, tanti conoscenti, una comunità che è difficile trovare nei luoghi urbani. Ma anche a Cervicati, si muove, respira e dunque vive un mostro, che da un po’ di tempo gli piace divertirsi, spesso centrando con la sua pistola ad aria compressa i gatti che vivono nel paese».
Quello di Grigina, dunque, non sarebbe un caso isolato, circostanze che Palumbo ha riferito al sindaco Gioberto Filice, associando anche lo sfogo per «aver assistito a qualcosa di terribile: vedere un animale della propria famiglia – ma potrebbe essere anche un animale che vive nelle vie del borgo – soffrire come i miei occhi piene di lacrime hanno visto ieri sera».