Nell'ambito dell'inchiesta Genesi emersi svariati episodi corruttivi in atti giudiziari commessi da professionisti, imprenditori e avvocati. Il provvedimento di sequestro riguarda anche Emilio Santoro, Giuseppe Tursi Prato, Francesco Saraco e Vincenzo Arcuri
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Nuova tegola per il giudice Marco Petrini. Nella giornata odierna, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di finanza di Crotone e lo Scico hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo per equivalente, finalizzato alla confisca, disposto dal Gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura Repubblica – Dda– del medesimo capoluogo, nei confronti di Marco Petrini, Emilio Santoro detto Mario, Giuseppe Tursi Prato detto Pino, Francesco Saraco e Vincenzo Arcuri.
Episodi corruttivi emersi nell'inchiesta Genesi
Nel corso dell’indagine, nota come Operazione genesi, diretta dalla Procura Distrettuale di Salerno e condotte dalla Guardia di Finanza di Crotone unitamente allo Scico, vennero individuati svariati episodi corruttivi in atti giudiziari commessi da professionisti, imprenditori ed avvocati.
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In relazione a tali episodi è stato chiesto dal pubblico ministero, ed emesso dal gip il decreto che dispone il giudizio immediato per l’udienza del 9 giugno nei confronti degli imputati dinanzi al Tribunale Collegiale di Salerno.
Il giudice Marco Petrini in carcere
Il 15 gennaio scorso veniva quindi data esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare nei confronti del giudice Marco Petrini, presidente di una Sezione della Corte di Appello di Catanzaro (e presidente della Commissione provinciale Tributaria di Catanzaro) e di altre persone fra cui avvocati e liberi professionisti.
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Il provvedimento di sequestro che i finanzieri di Crotone hanno eseguito è frutto delle ulteriori indagini svolte per quantificare le somme di denaro corrisposte a titolo di corruzione al Giudice Petrini. In particolare sono stati posti in sequestro 10mila e 988,37 euro a Marco Petrini, 39mila euro a Emilio Santoro, 10mila euro a Francesco Saraco e mille e 500 euro a Vincenzo Arcuri, per un totale di 61mila e 500 euro.