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Nessuna anomalia per la selezione dei 18 tirocinanti della Sacal, la società aeroportuale di Lamezia Terme. Lo chiarisce il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno rispondendo al consigliere delegato al Turismo della provincia di Catanzaro Francesco Ruberto che aveva nei giorni scorsi annunciato che si sarebbe attivato per un’interpellanza sulle possibili assunzioni della Sacal S.p.a.
In particolare per Ruberto era importante capire quale tipi di canali fossero stati attivati per informare tutti i giovani potenzialmente interessati al progetto, la sua somma e finalità e se la Sacal , in base alla legge 8 del 2008 sul Turismo, possedesse tutti i requisiti per attivare uno sportello di Informazioni ed accoglienza turistica. Ruberto aveva anche minacciato, qualora non avesse avuto riposte adeguate, di «denunciare all’opinione pubblica operazioni non trasparenti e di recarsi presso le autorità giudiziarie di competenza per denunciare possibili illegalità».
Ma per Bruno l’iter per l’attivazione di nove convenzioni per 18 tirocinanti , sottoscritte con la Sacal quale soggetto ospitante e il Centro per l’Impiego quale soggetto promotore inerenti il programma Garanzia Giovani, è assolutamente regolare. «La Regione Calabria non ha previsto la pubblicizzazione delle aziende che si accreditano al Sistema Garanzia Giovani - chiarisce - l’incrocio viene effettuato dal sistema e a nessuno dei tirocinanti è stato assegnato un “Punto di informazione Turistica”.