Un nutrito gruppo di lavoratori manifesta da stamane davanti alla Cittadella regionale di Catanzaro accompagnato dai rappresentanti dell'Usb
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Sono decisi a piantare letteralmente le tende (anzi lo hanno già fatto) i tirocinanti calabresi ancora alle prese con la stabilizzazione e l'adeguamento delle proprie posizioni. Un nutrito gruppo di lavoratori manifesta da stamane davanti alla Cittadella regionale di Catanzaro, accompagnati dai rappresentanti dell'Usb.
L'assessore al Lavoro Giovanni Calabrese ha già fatto sapere di volerli ricevere ma i lavoratori sanno che come la scorsa settimana non ha alcuna novità da riferire sulla riprogrammazione del concorso nei ministeri alla luce dei posti vuoti rimasti e delle risorse economiche. Anche il presidente Occhiuto, che già non vede mai di buon occhio le proteste sindacali, è con le mani legate visto che gli emendamenti presentati da Forza Italia sono stati bocciati.
A questo punto i lavoratori i lavoratori, nonostante il picco di calura, hanno deciso di non smobilitare ed hanno sistemato alcune tende dentro le quali passeranno la notte per un presidio che a questo punto diventa permanente.
«Occhiuto e la sua giunta diano risposte»
«Registriamo l’assenza di risposte da parte delle istituzioni regionali e nazionali per ciò che concerne la difficile situazione dei tirocinanti ministeriali risultati non idonei a seguito della selezione organizzata da Formez PA». Si nel comunicato ufficiale diffuso dai tirocinanti calabresi.
«La presentazione di un emendamento al Decreto PA che avrebbe permesso di avviare l’iter per rimettere a disposizione i posti rimasti vacanti attraverso un nuovo bando si è dimostrato l’ennesima promessa tradita. Centinaia di padri e madri di famiglia che da anni lavorano in condizioni di estrema precarietà, facendosi carico dei bisogni della collettività, attendono che le istituzioni assumano iniziative per risolvere questa vertenza. Da diverse settimane siamo in mobilitazione La nostra richiesta è chiara».
«Chiediamo che il Presidente Occhiuto e tutta la giunta regionale e i parlamentari calabresi si facciano promotori dell'apertura di un tavolo di confronto reale e che in quella sede arrivino con una proposta capace di offrire una risposta ai tirocinanti ministeriali risultati non idonei. Non è possibile rinviare la questione o fare annunci senza intraprendere azioni conseguenti. Presidio permanente stanotte», conclude la nota.