VIDEO | La Protezione civile non conferma né smentisce che si tratti di una frattura creata dal recente sciame sismico ma propende per l'ipotesi che il fenomeno sia causato dalle precipitazioni piovose
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Nell'etere non perimetrato dei social circola di tutto. E da qualche giorno ha iniziato a prendere piede, prima su whatsapp e poi su facebook una foto che immortala la presenza di una faglia nel cuore della Sila, in località Tirivolo nel comune di Albi, epicentro dello sciame sismico registrato nella presila catanzarese.
«Come Amministrazione noi non abbiamo contezza della veridicità di quello che circola su internet - spiega il vicesindaco di Albi, Arturo Rizzo -, anche perchè la Protezione civile non ha confermato quello che sta circolando in rete, quella spaccatura nel terreno che si vede nei pressi del villaggio Tirivolo».
Il vicesindaco del comune presilano non conferma nè smentisce, così come la Protezione civile che pur non escludendolo, sposa però la tesi delle acque di dilavamento meteroriche, responsabili della creazione della frattura nel terreno. Solo un terremoto di magnitudo 6 o 7 potrebbe provocarne una, mentre le scosse che stanno ingenerando panico nella popolazione non hanno mai superato magnitudo 4.
Probabilmente, dunque, i timori sono causati dalla psicosi da sciame sismico, che ancora oggi ha fatto tremare la terra ad Albi, costringendo l'Amministrazione a far evacuare di nuovo le scuole. «Stiamo cercando di organizzare meglio la macchina dei soccorsi - ha precisato ancora il vicesindaco - e soprattutto stiamo provvedendo all'aggiornamento del piano di emergenza comunale. Quello del nostro Comune è stato aggiornato nel 2009 e stiamo provvedendo con l'aiuto degli uffici tecnici della Protezione civile l'aggiornamento del documento che rimane essenziale nei casi di emergenza».
Luana Costa