Ha fatto registrare una magnitudo stimata di 3.7 della scala Richter, con epicentro nel comune di Cellara - a 21 chilometri di profondità - secondo le prime notizie diffuse dall'Istituto di geofisica e vulcanologica, la scossa di terremoto delle 20,51 distintamente avvertita in tutta l'area urbana cosentina ed anche nel Lametino e in alcune aree del Catanzarese. Soprattutto ai piani alti dei palazzi il sisma, ha provocato tintinnio di stoviglie, oscillazione di lampadari e molto spavento.

Il terremoto è stato avvertito in diversi comuni entro un raggio di 20 km, che comprende circa 50 località calabresi, con una popolazione complessiva di oltre 180.000 abitanti. Tra i centri abitati maggiori, Cosenza dista 13 km dall’epicentro e ha circa 67.500 abitanti. Anche Lamezia Terme (28 km), Catanzaro (40 km), e Crotone (67 km) sono relativamente vicine al punto di origine della scossa e potrebbero aver percepito lievi tremori.
Secondo le prime informazioni, non si registrano danni significativi a strutture o infrastrutture nei comuni più vicini, ma le autorità locali stanno continuando a monitorare la situazione per valutare eventuali necessità di intervento.

Sciame sismico

Poco dopo la prima scossa di magnitudo 3. 7, un secondo terremoto di minore intensità, magnitudo ML 2. 1, è stato registrato alle 20:54 (ora italiana) sempre nella zona di Cellara, in provincia di Cosenza. Successivamente, alle 21:15, si è verificata una terza scossa di magnitudo ML 2. 6, seguita pochi secondi dopo da una quarta scossa di magnitudo ML 2. 7, localizzata a 3 km a est di Mangone e con profondità di 20 km.